I consumatori spendono sempre più nel settore dei viaggi, tanto che questo comparto si sta rivelando il più veloce in crescita nella spesa pubblicitaria digitale. Lo confermano le ultime rilevazioni di Insider Intelligence, le quali stimano che le vendite digitali di viaggi negli Stati Uniti supereranno i 300 miliardi di dollari per la prima volta nel 2024, con una crescita del 20% a 296,77 miliardi di dollari rispetto ai 208,44 miliardi di dollari del 2019. Le cifre sono destinate a superare i 350 miliardi di dollari entro la fine del 2027.
Focus sugli annunci di ricerca del viaggio
L’aumento della spesa digitale per i viaggi ha provocato un incremento a doppia cifra della pubblicità digitale nel settore. Dopo aver ridotto la spesa pubblicitaria durante la pandemia, l’industria dei viaggi negli Stati Uniti è ora il comparto in più rapida crescita in termini di pubblicità digitale. La sua ascesa supera anche quella della spesa pubblicitaria digitale nel suo complesso, prevista attestarsi al 7,8% negli Stati Uniti nel 2023. E supera anche quella del settore Retail, tradizionalmente il principale motore di crescita del mercato pubblicitario online. Tuttavia, alcune sottocategorie aumenteranno la spesa più rapidamente di altre. In particolare la fase di ricerca del viaggio contribuisce in modo sostanziale all’aumento della spesa pubblicitaria: Insider Intelligence stima infatti che la spesa per annunci di ricerca contribuirà con 3,92 miliardi di dollari, pari al 57,7%, al mercato. Nel 2024 la spesa si attesterà invece a 4,57 miliardi di dollari, includendo la pubblicità che appare su computer desktop e laptop, nonché su telefoni cellulari, tablet e altri dispositivi connessi a Internet, oltre a collegamenti testuali contestuali, inclusioni pagate, elenchi pagati e ottimizzazione dei motori di ricerca.
Da hotel, Airbin e Vrbo il 39,7% della spesa
Hotel, Airbnb e Vrbo sono i maggiori spenditori di annunci online nell’intero settore dei viaggi, con un totale di 2,7 miliardi di dollari. La sottocategoria aumenterà la spesa del 10,9% a 2,70 miliardi di dollari, rappresentando il 39,7% della spesa pubblicitaria online per i viaggi.
La categoria “altro” arriva a una stretta seconda posizione con una spesa di 2,68 miliardi di dollari nel 2023, in aumento del 16,5% rispetto al 2022. Questa categoria include uffici del turismo, agenzie di viaggio online (Ota), agenti di viaggio, centri visitatori e compagnie di autonoleggio.
Le compagnie aeree sono il terzo settore che spende di più in pubblicità digitale, rappresentando il 13,2% delle spese di viaggio. È anche la categoria a più rapida crescita, con un aumento della spesa del 18,1% quest’anno per raggiungere 895,6 milioni di dollari. Entro l’anno prossimo, le compagnie aeree supereranno la loro spesa massima del 2019, raggiungendo 1,09 miliardi di dollari, dopo un forte calo nel 2020.
L’industria delle crociere aumenterà la sua spesa pubblicitaria digitale del 14,9% quest’anno, arrivando a 515,7 milioni di dollari. E sebbene sia nettamente inferiore al suo picco del 2019 di 790,7 milioni di dollari, gli analisti di Insider Intelligence prevedono che non supererà quel livello di spesa fino dopo il 2025. Una cosa certa è che le prenotazioni confermate sono già ben oltre il 2025 per alcune delle principali compagnie di crociera.