Il 2023 sarà per le vendite di smartphone l’anno peggiore dell’ultimo decennio: a prevederlo è Counterpoint Research, che ha pubblicato i dati preliminari del proprio Global Smartphone Shipment Forecast. Le vendite infatti sarebbero destinate, secondo la previsione della società specializzata in ricerche di mercato, a diminuire del 6%, con le spedizioni che si attesteranno su 1,5 miliardi di device.
Le difficoltà dei mercati asiatici
Il maggiore indiziato ad aver contribuito in modo determinante a questa frenata, secondo Counterpoint, è il mercato asiatico, che non sta registrando la crescita sostenuta che si era ipotizzata e che anzi – a partire dalla Cina – sta vivendo un momento di rallentamento che ha iniziato a preoccupare i mercati e ad avere riflessi negativi anche sulle economie emergenti dell’area.
In frenata anche il Nord America
Non va meglio per il Nord America, dove anche per il secondo semestre dell’anno le vendite di smartphone sono previste in calo, per una prestazione complessiva da gennaio a dicembre che potrebbe arrivare a una discesa delle vendite a due cifre. A porre rimedio a questa dinamica non sarebbero sufficienti, secondo l’analisi di Counterpoint Research, un mercato del lavoro in ripresa e il rallentamento dell’inflazione. La dinaminca che si sta innescando è quella di una parte sempre più consistente di consumatori che di dimostra restia a sostituire i propri vecchi modelli di smartphone con altri più moderni, per un tasso di sostituzione mai così basso negli ultimi anni, su scala locale e – di riflesso – anche globale.
Un mercato “disallineato”
“C’è un disallineamento tra ciò che sta accadendo nell’economia e l’acquisto di telefoni da parte dei consumatori – spiega Jeff Fieldhack, direttore della ricerca per il Nord America – Finora, quest’anno, gli aggiornamenti sono stati bassi in tutti i vettori, ma guardiamo con interesse al quarto trimestre. Il lancio dell’iPhone 15, infatti, è una finestra per i carrier per acquisire clienti di alto valore. Vista la base di utenti che utilizzano l’ iPhone 12, le promozioni saranno aggressive ed Apple potrà contare su una buona posizione di partenza”.
La crescita dei prodotti premium
La casa di Cupertino può in ogni caso ancora contare in Cina su uno zoccolo duro importante di utenti, con il segmento premium che, secondo Ethan Qi, Associate director per il Paese asiatico, “continua a guadagnare quote”.
Più in generale, secondo i dati pubblicti da Counterpoint research, la crescita dei prodotti premium e ultra-premium è una tendenza che si sta verificando a livello globale e favorisce fornitori come Apple che hanno portafogli fortemente indirizzati proprio ai segmenti più alti.
Apple mira alla vetta
Proprio grazie a questa dinamica il 2023 potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Apple, in quanto un mercato premium resiliente e un forte risultato negli Stati Uniti potrebbero aiutarla a diventare il numero uno a livello globale in termini di spedizioni annuali per la prima volta nella storia. “È il momento in cui Apple si è avvicinata di più al primo posto – conclude Fieldhack – Stiamo parlando di uno spread che corrisponde letteralmente a pochi giorni di vendite. Supponendo che Apple non abbia problemi di produzione come l’anno scorso, a questo punto è davvero un testa a testa”.