Via libera definitivo dall’Antitrust Uk all’acquisizione di VMware da parte della statunitense Broadcom per 69 miliardi di dollari, pari a 61 miliardi di euro. La Competition and Markets Authority (Cma) nel mese di luglio ha provvisoriamente autorizzato l’accordo, affermando che non avrebbe indebolito la concorrenza nel settore dei prodotti critici per i server informatici.
L’ok della Ue e gli impegni di Broadcom
Il via libera dell’Authority Uk arriva dopo quello della Ue che il 12 luglio scorso ha autorizzato il deal a valle degli impegni presi dal colosso Usa per evitare danni alla concorrenza nella fornitura di certi tipi di hardware (Nic, FC Hba) e adattatori di memoria.
Broadcom ha offerto una serie di impegni completi di accesso e interoperabilità a Marvell e a qualsiasi potenziale futuro concorrente. In particolare, accesso garantito alle interfacce di programmazione delle applicazioni di interoperabilità nonché ai materiali, agli strumenti e al supporto tecnico necessari per lo sviluppo e la certificazione di FC Hba di terze parti. Si è inoltre impegnata a garantire la loro interoperabilità con il software di virtualizzazione dei server di VMware e l’accesso di terzi a queste informazioni contemporaneamente a Broadcom. Per finire, accesso garantito al codice sorgente per tutti i driver Hba FC attuali e futuri di Broadcom tramite una licenza open source irrevocabile. Ciò consentirebbe a Marvell e a qualsiasi potenziale concorrente di garantire l’interoperabilità con il software di virtualizzazione dei server di VMware e consentire loro di riutilizzare e modificare i driver di Broadcom per il proprio utilizzo.
L’azienda si è impegnata a implementare una separazione organizzativa tra il team che lavora sugli Hba FC di Broadcom e il team responsabile della certificazione di terze parti e del supporto tecnico. Si è inoltre impegnata a garantire la protezione delle informazioni riservate di Marvell e di qualsiasi potenziale concorrente ottenute nel contesto dei processi di interoperabilità e certificazione.
Il deal Broadcom-VMware
L’acquisizione da 61 miliardi annunciata a maggio da Broadcom è seconda per valore solo a quella di Microsoft per Activision Blizzard, operazione da 69 miliardi. Riguardo a Broadcom l’acquisizione di VMware punta a diversificare l’offerta e quindi ad ampliare l’orizzonte dai semiconduttori al software enterprise con l’intento di aumentare fatturato e margini. Vmware si è separata da Dell a fine 2021 nel tentativo di ripagare il debito. Michael Dell possiede circa il 40% di VMware.