BANDA ULTRALARGA MOBILE

5G network slicing, potenziale da 20 miliardi di dollari ma mercato al ralenti

Aumenta il pressing per l’innovazione dei servizi in uno scenario sempre più complesso in cui le telco sono chiamate ad affrontare anche la sfida delle infrastrutture cloud native. Abi Research rivede le stime al ribasso anche se la crescita sarà importante di qui al 2028

Pubblicato il 30 Ago 2023

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Il mercato del network slicing 5G sta procedendo al ralenti. E sebbene il potenziale da qui al 2028 sia stimato nell’ordine di 19,5 miliardi di dollari Abi Research ha rivisto al ribasso la previsione. “La crescente complessità dell’ecosistema e le sfide in corso per l’adozione di strumenti cloud-nativi hanno esercitato una maggiore pressione sull’innovazione dei nuovi servizi, rallentando le aspettative di crescita del mercato del network slicing 5G rispetto alle previsioni precedenti”, spiega la società di analisi nell’evidenziare che il mercato continuerà la sua traiettoria di crescita, ma rallentata.

eMbb e Fwa le forza propulsiva

A spingere le installazioni saranno da un lato la banda larga mobile avanzata (eMbb) e dall’altro l’accesso wireless fisso (Fwa). “A tal fine, si registra una crescente attività di mercato e impegni commerciali da parte dei fornitori di apparecchiature di rete (nev) Ericsson, Huawei, Nokia e Zte.

Servono use case ad alto valore

La vera sfida sarà sviluppare use case ad alto valore come quelli nell’ambito della Enhanced Machine-Type Communication (eMtc) e della Ultra-Reliable Low Latency Communications (Urlcc).”Lo slicing 5G continua a promettere la creazione di nuovo valore nel settore. Tuttavia per concretizzare questa promessa è necessario disporre di una solida base software e cloud-native. Ciò, a sua volta, è un prerequisito per una più ampia diffusione dell’adozione del core 5G, un’architettura che fornisce un supporto nativo per lo slicing 5G”, spiega Don Alusha, analista senior di Abi Research.

Due modalità emergenti

Due le modalità emergenti per implementare lo slicing 5G dal punto di vista dell’architettura. La prima – spiega Abi Research – consiste nel condividere l’intera infrastruttura che comprende la rete di accesso radio (Ran), il nucleo, i dispositivi fisici e i server fisici. Ciò costituisce un pool di risorse unificato, la cui base può essere utilizzata per istanziare più trasmissioni logiche di connettività. Un secondo approccio consiste nel fornire “fette” basate sull’hardware, suddividendo le apparecchiature fisiche. Si tratta di un’operazione che richiede tempo e risorse – evidenzia la società di analisi – ma può rappresentare l’opzione migliore per i servizi mission-critical. Richiede la suddivisione della rete fisica di trasmissione e spesso richiede un piano utente dedicato.

Policy e normative fanno la differenza

L’approccio prevalente dipende dalle normative, dalle regole e dalle politiche specifiche dei singoli Paeso in materia di informazioni e privacy dei dati, nonché dall’integrazione tecnologica per l’interoperabilità delle soluzioni cross-domain e l’innovazione del modello di business. Lo slicing 5G end-to-end (E2E) coinvolge diverse categorie professionali e diverse applicazioni verticali del settore, quindi richiede la maturità dell’intero ecosistema. Nelle fasi iniziali, l’industria può distribuire sub-slices e poi espandersi gradualmente allo slicing E2E 5G.

Integrazione orizzontale per l’interoperabilità

“L’integrazione orizzontale per l’interoperabilità tra domini è fondamentale per il futuro- evidenzia Alusha -. Altrettanto importante è l’integrazione verticale per la gestione del ciclo di vita dello slicing 5G di implementazioni multi-vendor. È in corso un’attività di mercato per la penetrazione della rete core 5G e la maturità delle funzioni di gestione delle fette 5G. A tal fine, le aziende cercheranno di creare e riservare le slice in modo statico e on-demand. Vogliono inoltre integrarsi in modo efficiente con i fornitori di cloud attraverso interfacce di programmi applicativi (Api) aperte e programmabili per consentire l’adozione di slice ibride cloud/cellulari. I Nev e altri fornitori (ad esempio, Amdocs, Netcracker, ecc.) offrono soluzioni che consentono ai Csp di creare capacità di slicing completamente automatizzate e programmatiche nei domini di accesso, trasporto e rete principale”.

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