Tra i cardini stabiliti dal governo tedesco per spigere sulla crescita del Paese c’è anche il digitale. In particolare un’accelerazione decisa nel campo della digitalizzazione della sanità, con prescrizioni e cartelle cliniche elettroniche, e in quello delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’amministrazione pubblica.
Il Governo “in ritiro”
“Abbiamo bisogno di un grande passo da parte della Germania”, afferma il cancelliere Olaf Scholz incontrando i giornalisti insieme al vice cancelliere e ministro dell’Economia Christian Lindner al termine della due-giorni di lacvoro a porte chiuse del governo tedesco al castello di Meseberg.
“La pausa estiva è stata produttiva per il governo federale, quindi ora il Parlamento ha molto da fare – spiega Scholz – La crescita attualmente non è così forte come si vorrebbe”. Del piano di rilancio messo a punto dall’esecutivo fanno parte sgravi per l’economia che ammontano a sette miliardi di euro, pensati per incntivare gliinvestimenti privati.
“La legge sulle opportunità di crescita è un primo importante tassello per rafforzare le forze di crescita dell’economia tedesca”, spiega Lindner, illustrando l’obiettivo di migliorare le condizioni fiscali – e quindi anche le condizioni economiche e politiche locali – per investire in Germania.
L’attenzione al clima
Tra i punti distintivi del programma messo a punto dal governo tedesco c’è la ristrutturazione dell’economia nella direzione di una maggiore protezione dai cambiamenti climatici, oltre all’incentivazione della compensazione fiscale delle perdite e alla possibilità di ammortamenti dei beni mobili. Allo studio anche ammortamenti temporanei per i nuovi edifici residenziali e altre opzioni di ammortamento speciale.
Quanto ai prezzi dell’energia, “La questione di garantire un approvvigionamento energetico a basso costo è una questione aperta per il governo”, argomenta Scholz.
Meno burocrazia
Nei piani del Governo c’è anche la volontà di promuovere una legge per la riduzione della burocrazia, che avrà l’obiettivo di “togliere 2,3 miliardi di euro di zavorra burocratica dalle spalle della nostra economia”, spiega Marco Buschmann, ministro della Giustizia, sottolineando che di queste misure fa parte anche la riduzione da 10 a 8 anni dei termini di conservazione dei documenti contabili secondo il diritto commerciale e fiscale.
Tra i progetti di legge all’esame dell’esecutivo durante la due giorni di Meseberg sono stati approvati anche quello sulla riforma dell’intelligence esterna tedesca, in particolare contro gli attacchi di altri servizi segreti, e una bozza per aggiungere la Georgia e la Moldavia all’elenco dei Paesi di origine sicuri.