Sono 45 i siti “pirata” bloccati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: si tratta di portali che avevano consentito illegalmente l’acceso alla visione in streaming delle partite di calcio di Serie A e B nelle prime due giornate di campionato.
L’operazione, che rientra nell’intensificazione dell’attività di Agcom per il contrasto dell’offerta illegale di contenuti sportivi live, è stata resa possibile anche grazie alle “numerose istanze pervenute da parte di Dazn – spiega l’authority – in qualità di titolare dei diritti per la trasmissione delle partite dei campionati di Serie A e Serie B”.
In questo contesto Agcom ha impartito “numerosi ordini cautelari ai sensi dell’articolo 9-bis del regolamento sul diritto d’autore online procedendo, – spiega ancora l’authority – grazie anche alla fattiva collaborazione degli Isp, alla disabilitazione dell’accesso ai siti sfruttando indebitamente contenuti protetti dal diritto d’autore“.
I prossimi passi
A rafforzare ulteriormente l’attività di Agcom, oltre alla legge sulla pirateria approvata il 14 luglio in parlamento, interverrano presto anche le modifiche al regolamento sul diritto d’autore deliberate da Agcom, che prevedono la possibilità di emanare “ingiunzioni dinamiche” ai trasgressori e bloccare entro 30 minuti l’accesso ai siti pirata. Pre rendere operativo il nuovo regolamento è stato convocato per il 7 settembre, in collaborazione con l’Agenziaper la Cybersicurezza Nazionale, il tavolo tecnico che sarà chiamato a valuterà i requisiti tecnici della piattaforma che servirà per i nuovi interventi “in real time”.
La legge antipirateria
Il provvedimento sulla tutela del diritto d’autore approvato il 14 lulgio punta a sanzionare e prevenire il problema della fruizione illegale e della diffusione illecita di contenuti audiovisivi tutelati dal diritto d’autore e dei diritti connessi, con l’introduzione di una sanzione amministrativa e della sanzione accessoria della confisca per le condotte di chi mette a disposizione, con qualsiasi procedimento, opere e materiali protetti.
È stato poi ulteriormente novellato l’articolo 174-ter della legge sul diritto d’autore, per un aumento della pena se il fatto grave riguarda opere o materiali in grande quantità. All’articolo 4, si introduce una modifica alla legge sul diritto d’autore per consentire all’autorità giudiziaria anche il sequestro preventivo e la confisca dei proventi.
Il provvedimento inoltre- come dicevamo – conferisce all’Agcom un ruolo rafforzato e prevede che l’authority fornisca alla procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti, mentre al ministero della Cultura è affidata l’organizzazione di campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale.