“Dobbiamo trasformare l’area tecnologica della Tiburtina in una Silicon Valley romana. La Capitale deve recuperare una dimensione internazionale. Per farlo, però, c’e’ bisogno di migliorare l’accesso e di un’amministrazione che parla inglese, con un ufficio a Bruxelles e che si coordina con i centri di ricerca di tutte le altre capitali europee”. Queste le parole usate dal candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Ignazio Marino, al termine di un tour tra alcune aziende romane situate nella cosiddetta Tiburtina Valley, la grande area industriale ad alta tecnologia dove si trovano le piu’ importanti imprese capitoline che lavorano nel settore dell’hi-tech e nell’aerospazio.
In particolare Marino, accompagnato dal candidato della sua lista civica Stefano Dominella, ha visitato l’azienda ‘Elettronica‘, specializzata nei sistemi informatici per la difesa, e la sede del gruppo hi-tech ‘Ised’ dove il chirurgo Dem ha anche incontrato l’ad Ennio Lucarelli.
“Renderemo accessibili i fondi del programma Horizon 2020 – ha aggiunto Marino parlando degli interventi necessari al rilancio della zona – e poi dobbiamo migliorare la linea ferroviaria Fr2 Roma-Tivoli, i cui treni dovranno avere una frequenza piu alta e le stazioni devono essere riqualificate, e raddoppiare davvero la via Tiburtina. Non sono possibili queste difficolta’ di accesso per un’area come questa”.