“L’arte è per noi inseparabile dalla vita diceva Tommaso Marinetti ed è per questo che Italia Net Services, Consorzio italiano di dodici aziende nel settore delle Tlc, ha deciso di investire in arte perché insieme alla cultura sono le fondamenta della nostra identità italiana. Il nostro obiettivo è preservare il patrimonio culturale italiano rendendolo fruibile alle persone. La cultura ci salverà, la bellezza ci salverà”: con queste parole Luisa Pagot, presidente del Consorzio, annuncia la mostra “Ins…ieme per l’arte”, primo evento di mecenatismo organizzato dal Italia Net Services.
16 i capolavori restaurati, tutti a firma di artisti dell’epoca futurista: da Balla a Bacci Baccio, da Boccioni a Bruschetti da Di Bosso a Farfa, da Fillia a Menin fino a Molinari e Prampolini. Le opere saranno esposte presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma lunedì 11 settembre.
Il progetto è stato realizzato sotto la guida della direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Cristiana Collu e della Presidente di Italia Net Services, Luisa Pagot. Prevista una video-proiezione per documentare il processo di restauro delle opere d’arte, offrendo un’opportunità unica di comprendere il lavoro svolto dietro le quinte. L’evento è stato inoltre organizzato per festeggiare, con due anni di ritardo rispetto al 2021, a causa delle restrizioni della pandemia da Covid 19, il ventennale della costituzione del Consorzio Italia Net Services. Interverrà il Sottosegretario del Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi,
Chi è Italia Net Services
Nato nel 2001 Italia Net Services è il primo “raggruppamento consortile” in ambito di servizi di installazione e manutenzione per le telecomunicazioni. Le dodici aziende consorziate costituiscono una squadra dislocata su tutto il territorio nazionale al servizio degli operatori Tlc e dei principali vendors tecnologici internazionali, rendendola un interlocutore globale di riferimento nei settori Information Communication e nei segmenti di mercato IT, IoT, Smart Solution, Security ed Energy. Un contesto, oltretutto, che vanta un unicum avendo al vertice una donna e un personale prevalentemente femminile.
Le opere in mostra
Riposo di cavatori su Monte Ciceri”, olio su tela Maria Bacci Baccio del 1913; cinque quadri del celebre autore Giacomo Balla, e uno dei principali esponenti della corrente futurista, “Forze nuove” opera del 1919, “Scienza contro oscurantismo” tempera su tavola del 1920, “Il ponte della velocità” realizzata tra il 1913 ed il 1915, “Linee forza di paesaggio + Sensazioni di ametista” del 1918, “Sorge l’idea” olio su tela del 1920, “Ritratto d’uomo (Ritratto di Giuseppe Tallarico)” del 1903-04 ad opera di Umberto Boccioni, artista tra i più noti rappresentanti del Futurismo, “Ritratto di Guglielmo Marconi” di Alessandro Bruschetti del 1939, “Visioni sintetiche di un paesaggio (Lago di Garda)” di Renato Di Rosso realizzato nel 1933; “Ritratto geografico di Marinetti” opera di Farfa, pseudonimo di Vittorio Osvaldo Tommasini, del 1923; in mostra inoltre tre opere realizzate da Luigi Fillia, “Paesaggio magico (La vela)”, del 1932; “Idolo meccanico” dipinto realizzato tra 1925-1926; “Paesaggio meccanico”, 1926- 1927; due opere di Mario Mennin, “Autocarretta nel Tembien” olio su tela del 1936 ed “Il navigatore” del 1928; “Dinamismo fisionomico (Ritratto di Sanminiatelli) di Enrico Prampolini realizzata nel 1917.