Yahoo si lancia nel mondo dei siti social. Il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità l’acquisizione della piattaforma di blogging Tumblr, molto popolare tra i giovani. L’operazione, che potrebbe essere annunciata in giornata, costerà 1,1 miliardi di dollari in contanti.
L’acquisizione consente a uno dei siti più in voga del momento, che permette di postare online il proprio blog, cercare altri blog e interagire socialmente con gli utenti, di essere inglobato in una delle Internet company di più lungo percorso. La customer base di Tumblr, che attualmente dà spazio a oltre 108 milioni di blog, è composta da giovani, quella di Yahoo è più “anziana”. Inoltre il sito di blogging sta crescendo più rapidamente sugli smartphone. Da parte sua Yahoo potrebbe aiutare Tumblr a generare maggiori proventi dagli annunci pubblicitari.
A essere particolarmente soddisfatta dell’affare è la Ceo di Yahoo, Marissa Mayer, che, stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa Usa, considera l’acquisizione “fondamentale e significativa della strategia” prevista per l’azienda nei prossimi mesi.
Mayer, che aveva manifestato interesse per il sito già un paio di mesi fa, ha sottolineato che l’acquisizione è un modo per sostenere la crescita dei ricavi e ottenere una maggiore presenza nei social media legati ai dispositivi digitali.
L’amministratore delegato di Tumblr, nonché suo fondatore, il 26enne David Karp, rimarrà a occuparsi del servizio per i prossimi quattro anni. Oltre a Karp la società, che ha 175 dipendenti, è posseduta da investitori quali Union Square Ventures, Sequoia Capital e Spark Capital.
Per il momento gli utenti di Tumblr stanno reagendo sulle loro dashboard (le pagine dei profili) con commenti in generale poco favorevoli. “Vado a buttarmi da un dirupo” ha scritto uno, mentre molti altri prendono le distanze da un’azienda vista come vecchia e senza futuro.
Tumblr facilita la pubblicazione di immagini e video e permette di essere aggiornati sulle pubblicazioni degli amici. A differenza di Facebook e Twitter, però, dà la possibilità di personalizzare moltissimo la propria pagina, aggiungendo e togliendo le funzioni prestabilite dai gestori. Una libertà che piace molto agli utenti, che infatti sono numerosi: secondo ComScore a marzo 2013 ha avuto 117 milioni di visitatori unici, un balzo in avanti rispetto ai 58 milioni dell’anno precedente.
Da un recente studio è emerso che gli utenti Usa tra i 13 e i 25 anni preferiscono Tumblr a tutti gli altri social network. Non solo: la piattaforma di blogging è molto ben posizionata nell’advertising online e su dispositivo mobile. Nel 2012 ha maturato un attivo di 13 milioni di dollari e le previsioni per il 2013 dicono che potrebbe superare i 100 milioni.
Le acquisizioni sono da diverso tempo un fattore cruciale delle strategie delineate da Mayer, anche se fino ad oggi hanno riguardato piccole aziende, rilevate per le capacità tecnologiche o di gestione del prodotto. Yahoo ha recentemente manifestato il proprio interesse per acquisire per 200 milioni di dollari la maggioranza del sito di video on-line Dailymotion, di proprietà di France Telecom, ma il governo francese ha impedito la transazione.
In realtà le passate acquisizioni di Yahoo non sono state propriamente un successo: Geocities nel 1999, Flickr nel 2005 e Delicious sempre nel 2005 erano realtà di successo quando sono state comprate da Yahoo e oggi non godono di ottima salute. Tuttavia da quando Marissa Mayer ha preso il timone della net company a luglio 2012 l’azienda sta beneficiando di una ripresa lenta ma continua. Il Ceo ha cercato di concentrarsi sulle tecnologie mobili, creando nuove partnership e aumentando il numero degli utenti.