Agcom avvia il tavolo con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale sulla legge antipirateria.
L’incontro
Al primo incontro presenti all’incontro, oltre all’Autorità e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, anche il Nucleo Speciale della Guardia di Finanza e quello della Polizia postale presso Agcom, i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in qualità di osservatori, e i rappresentanti dei titolari dei diritti e i prestatori di servizi.
Nel corso della prima riunione plenaria Agcom ha presentato la piattaforma tecnologica unica (“Piracy Shield”) che consentirà ai titolari di segnalare le violazioni e agli Isp di provvedere al blocco delle risorse pirata; è stato inoltre deciso di istituire dei gruppi di lavoro dedicati ai diversi stakeholder, che si occuperanno di definire gli aspetti tecnici e operativi della piattaforma e delle procedure.
Discusso anche il calendario delle attività finalizzate alla conclusiva messa in opera, con la massima celerità, della piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato, attraverso la definizione dei requisiti tecnici e operativi degli strumenti necessari per l’attuazione del blocco nel termine di 30 minuti dalla segnalazione del titolare.
La collaborazione con Acn
In tale contesto, la collaborazione con Acn si incentra sugli aspetti afferenti alla cybersicurezza, allo scopo di garantire il massimo grado di sicurezza ed efficacia nell’implementazione delle misure.
Le attività si svolgeranno nell’ambito di sottogruppi dedicati alla concreta definizione di tutti gli aspetti tecnici necessari, anche attraverso delle successive fasi di test, che vedranno coinvolti gli Isp, il cui apporto è determinante per l’effettiva attuazione della legge, e i titolari dei diritti.
Il Tavolo, in forma plenaria, si riunirà a scadenze definite per discutere gli esiti dei lavori dei sottogruppi.
Al tavolo anche Fpm e Dcp
Fpm (Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale) e la sua società di content e brand protection DcP siedono al tavolo tecnico, in rappresentanza anche di Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) e di Scf, la società che gestisce la raccolta e la distribuzione dei compensi per l’utilizzo in pubblico di musica registrata.
Per Luca Vespignani, segretario Generale di Fpm e Ad di DcP, “ancora una volta Agcom si mostri all’avanguardia nella lotta alle violazioni della proprietà intellettuale. Il regolamento sul diritto d’autore, già considerato una best practice a livello internazionale, si arricchisce di preziosi strumenti per essere ancora più efficace nel contrastare i nuovi fenomeni legati alla pirateria. Fpm e DcP sono orgogliose di poter contribuire con le loro expertise alla buona riuscita dei tavoli tecnici”.
Pirateria online, cosa prevede la legge
Viene introdotta una nuova fattispecie penale: chiunque abusivamente esegua la fissazione su supporto digitale audio-video in tutto o in parte di un’opera cinematografica audiovisivo-editoriale, ovvero effettui la riproduzione, l’esecuzione e la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con una multa di euro 2.582 o euro 15.493.
Il provvedimento sulla tutela del diritto d’autore punta a sanzionare e prevenire il problema della fruizione illegale e della diffusione illecita di contenuti audiovisivi tutelati dal diritto d’autore e dei diritti connessi.
Viene prevista l’introduzione di una sanzione amministrativa e della sanzione accessoria della confisca per le condotte di chi mette a disposizione, con qualsiasi procedimento, opere e materiali protetti.
È stato poi ulteriormente novellato l’articolo 174-ter della legge sul diritto d’autore, per un aumento della pena se il fatto grave riguarda opere o materiali in grande quantità. All’articolo 4, si introduce una modifica alla legge sul diritto d’autore per consentire all’autorità giudiziaria anche il sequestro preventivo e la confisca dei proventi.
Nuovi poteri all’Agcom
Il provvedimento inoltre conferisce all’Agcom un ruolo rafforzato. A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti l’Agcom ha il potere di ordinare ai prestatori di servizi , con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. L’Agcom poi trasmetterà alla procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti
Il testo affida al ministero della Cultura l’organizzazione di campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale. All’Agcom viene fatto obbligo di adeguare il suo regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. Sempre l’Autorità, incrementata di dieci unità della sua pianta organica, convocherà un tavolo tecnico al fine di definire i requisiti tecnici e operativi degli strumenti per consentire le disabilitazioni, che avviene mediante un immediato blocco della risoluzione dei nomi di dominio.
Un’altra novità è il supporto dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ad Agcom, così da potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra IpTv, siti e applicazioni pirata. Altro elemento è che il camcording verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria.