IL DOCUMENTO

Gigabit Act, per i cantieri fibra silenzio-assenso scende a 2 mesi

È quanto prevede un emendamento dell’Itre. Il 19 settembre il voto finale, dal 29 ripartono i lavori della Commissione europea. Obbligo di cablaggio anche negli edifici in fase di ristrutturazione e i prezzi di accesso alle infrastrutture dovranno tenere conto dei modelli di business

Pubblicato il 11 Set 2023

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Accelerare i cantieri per la posa della fibra, accorciando i tempi per la procedura del silenzio-assenso. La Commissione Industria (Itre) del Parlamento Ue rincara la dose rispetto alla proposta della Commissione Ue che nell’ambito del Gigabit Infrastructure Act ha fissato a 4 mesi dalla richiesta il tempo limite dopo il quale scatta il via libera automatico dei lavori in caso di mancata risposta da parte degli enti preposti. Ma i legislatori hanno scelto di ridurre il periodo a due mesi, limitando la possibile estensione della prima scadenza a un periodo aggiuntivo non superiore a tre mesi, ma solo “in casi eccezionali e debitamente motivati”. Secondo la proposta del Parlamento, l’autorizzazione sarà considerata concessa in assenza di una risposta dopo il primo termine di due mesi, “tranne nei casi in cui il principio della tacita approvazione amministrativa non esiste nell’ordinamento giuridico nazionale”. (SCARICA QUI IL DOCUMENTO CON TUTTI GLI EMENDAMENTI)

No a nuove autorizzazioni per le manutenzioni

Le opere civili che consistono in semplici lavori di riparazione e manutenzione o in aggiornamenti di impianti esistenti non sono soggette ad alcuna procedura di rilascio di autorizzazione, a condizione che richiedano solo un intervento minore rispetto alle opere civili iniziali per le quali è stata rilasciata l’autorizzazione.

Organismo unico per il coordinamento delle procedure

Gli Stati membri dovranno designare un unico organismo responsabile del coordinamento delle procedure relative al rilascio dei permessi.

Fibra anche negli edifici in ristrutturazione

Tutti gli edifici, compresi gli elementi in comproprietà, di nuova costruzione o in fase di ristrutturazione, per i quali sono stati richiesti i permessi di costruzione. di nuova costruzione o sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione, per i quali sono state presentate richieste di permessi di costruzione dovranno essere dotati di un’infrastruttura in fibra fino ai punti di terminazione della rete nonché con cablaggio in fibra nell’edificio. Questa una delle novità messe nero su bianco dalla Commissione Industria (Itre) del Parlamento Ue nell’ambito del Gigabit Infrastructure Act: è fissato il 19 settembre il voto finale e dal 29 ripartono i lavori della Commissione sul dossier.

Le reti in edifici privati e terreni

I proprietari di edifici privati utilizzati esclusivamente per scopi commerciali soddisfano anche le richieste ragionevoli di accesso a tali edifici, compresi i tetti di tali edifici, al fine di installare elementi di reti ad altissima capacità o strutture associate, secondo termini e condizioni equi e ragionevoli, compreso il prezzo di tale accesso. Ove necessario per garantire la continuità del servizio di comunicazione elettronica, i proprietari di terreni su cui sono state installate strutture associate al fine di installare elementi di reti ad altissima capacità, negoziano con le imprese che forniscono o sono autorizzate a fornire tali strutture associate termini e condizioni equi e ragionevoli, e in conformità al diritto contrattuale nazionale, sull’accesso a tali terreni, compreso il prezzo di tale accesso.

I prezzi di accesso alle infrastrutture

Gli operatori di rete e gli enti pubblici che possiedono o controllano le infrastrutture fisiche dovranno tenere conto anche del modello di business del richiedente e della necessità di garantire al fornitore di accesso un’equa remunerazione del capitale investito, che rifletta le pertinenti condizioni di mercato e, in particolare nel caso dei fornitori di risorse associate, i loro diversi modelli commerciali. Inoltre gli operatori e gli enti pubblici dovranno tenere in conto anche “qualsiasi costo aggiuntivo di manutenzione e adattamento derivante dalla fornitura di accesso all’infrastruttura in questione”. Inserita anche una clausola per specificare che i criteri per la fissazione dei prezzi non dovranno essere applicati alle strutture associate “quando operano come modello esclusivamente all’ingrosso che offre accesso fisico a più di un’impresa ospitante che fornisce o è autorizzata a fornire reti elettroniche pubbliche, a meno che le autorità nazionali di regolamentazione, sulla base di un’analisi di mercato, non giustifichino la necessità di imporre misure correttive di mercato”.

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