Dall’intelligenza artificiale al cloud passando per i big data, si moltiplicano in Italia i corsi di formazione e la ricerca di nuove risorse da parte di imprese che puntano all’innovazione. Con un focus particolare puntato sulla valorizzazione dei talenti femminili. Ecco una mappa delle nuove iniziative in campo.
Olidata, al via 30 nuove assunzioni
Al via 30 nuove assunzioni per posizioni in ambito big data e intelligenza artificiale, in linea con il piano di crescita della società. Il cda, riunitosi sotto la Presidenza di Andrea Peruzy e dell’ad Cristiano Rufini, ha deciso di aprire una campagna di recruiting volta alla ricerca di 30 nuove risorse che si uniranno al Gruppo in ruoli chiave all’interno delle aree che si occupano di big data e intelligenza artificiale, “settori cruciali – si legge in una nota – per la digitalizzazione del Paese su cui Olidata sta investendo per affermarsi come uno dei player di riferimento a livello nazionale”. Le risorse saranno inserite nelle sedi del Gruppo di Roma, Cagliari, Vimercate, Padova, Morbegno, Dubai.
“Grazie all’acquisizione dei nuovi contratti – dice il ceo Rufini – abbiamo l’opportunità di far crescere ulteriormente il Gruppo, per questa ragione apriamo le porte a 30 nuovi colleghi Attraverso programmi di formazione e di sviluppo professionale il Gruppo promuove l’avanzamento dei dipendenti all’interno dell’azienda, contribuendo così a costruire sempre di più un polo nazionale di competenze. Mi auguro che questi sforzi possano avere un impatto positivo non solo sull’azienda stessa, ma per tutto il sistema Paese”
Aruba Academy, corso per ingegneri del cloud
Il corso parte il 6 novembre ed è un percorso di formazione per diventare Advanced Cloud Engineer in partnership con Experis Academy, Desotech ed Extraordy. Aruba rende noto che sono 8 i posti disponibili per apprendere i compiti fondamentali, obiettivi e responsabilità, della funzione dell’Advanced Cloud Engineer, ossia il responsabile di progettazione, sviluppo, configurazione ed integrazione dei servizi cloud che collabora con programmatori, sistemisti e ulteriori figure IT per lo sviluppo e il controllo delle applicazioni cloud. Il percorso formativo permetterà l‘acquisizione di competenze tecniche ed esperienza diretta in ambito cloud e prevede l’assunzione immediata in Aruba con contratto a tempo indeterminato per tutti i partecipanti con l’inserimento all’interno del team di Data Center dell’azienda. Il corso è aperto alla partecipazione di laureati in area Stem con forte propensione al ruolo, esperienza di almeno 2 anni come sistemisti Linux ed ottima conoscenza della lingua inglese, che desiderino acquisire skill tecnologiche sempre più specifiche ma anche competenze gestionali per affrontare un percorso di carriera in questo ambito. La durata della formazione sarà di 304 ore totali, con lezioni dal lunedì al venerdì in modalità aula virtuale. Il primo incontro si terrà presso il Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro (BG), dove i partecipanti conosceranno i responsabili dell’Aruba Academy, comprenderanno la mission e i valori dell’azienda, scopriranno il ruolo chiave del Cloud Engineer e avranno l’opportunità di visitare il data center campus di Aruba.
Tech with Her 2023 per abbattere il gender gap
Sda Bocconi School of Management e Huawei annunciano la riapertura delle iscrizioni per la seconda sessione di “Tech with Her 2023”, il progetto lanciato dalle due realtà nel 2022 che mira a ridurre il divario di genere nel mondo della tecnologia e dell’economia digitale, attraverso una serie di appuntamenti formativi completamente gratuiti da fruire live attraverso un’apposita piattaforma online. Per registrarsi è necessario compilare la domanda di ammissione sul sito dedicato: www.sdabocconi.it/techwithher. Dopo il successo della prima sessione di luglio, che ha visto la partecipazione di 70 professioniste, anche il percorso in programma i prossimi 3, 4 e 5 ottobre 2023 sarà dedicato alle imprenditrici di tutte le età che fanno parte, che hanno fatto parte di startup o che vorrebbero diventare imprenditrici. Fra i temi al centro, l’imprenditorialità, l’innovazione e la crescita femminile ma anche la trasformazione digitale e le tecnologie che possono accelerare la crescita di un nuovo business. Secondo l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere nel settembre 2022 l’innovazione al femminile in Italia è in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sono 2000, infatti, le startup innovative guidate da donne che si occupano di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi ad alto contenuto tecnologico, in particolare nelle regioni Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Campania.
Stem, il premio Women shape the future
Crescita nel rispetto dell’ambiente, cultura tecnologica e innovazione declinate al femminile. Sono questi i punti cardine attorno ai quali è nato ‘Women shape the future‘, hackathon promosso da Philip Morris, in collaborazione con MedITech e Codemotion. Premiate nella sede del Philip Morris Institute for Manufacturing Competences a Crespellano, in provincia di Bologna, le vincitrici del contest dedicato alle studentesse in materie Stem di 8 università della Puglia e della Campania. Ad aggiudicarsi il primo premio sono state 5 studentesse di ingegneria e matematica dell’Università Federico II di Napoli, che hanno ideato una corporate app dedicata al benessere dei dipendenti, mentre al secondo posto si sono classificate 4 studentesse di ingegneria e informatica del Politecnico di Bari, ideatrici di MyHelpy, app per la comunicazione aziendale. ”Il mondo dell’innovazione e della tecnologia ha sempre più bisogno della presenza femminile – dice Chiara Russo, Ceo e Co-Founder di Codemotion – e questa challenge è un’occasione per fare network e mettere in contatto i migliori talenti accademici con un polo di innovazione come Philip Morris Imc”. “Il talento femminile – spiega Gianluca Tittarelli, Director People & Culture di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna – può apportare valore aggiunto, anche e soprattutto in un ambito come quello delle materie Stem, dove presenza e competenze delle donne sono in crescita”.
Premio Global Inventors & Innovators Women
Va alla ricercatrice Eleonora Macchia il premio ‘The Globalwiin 2023 Special Recognition award for outstanding tenacity, and commitment capable of impacting lives’. Lo rende noto l’Università degli studi Aldo Moro di Bari, ricordando che il Global Women Inventors & Innovators Network è “un’associazione che contribuisce a mettere in luce la creatività di centinaia di donne in Africa, Europa, Medio Oriente, Asia, Nord America e ora nei Caraibi”.”L’obiettivo – spiega l’ateneo barese – è colmare il divario di genere e trovare modalità efficaci per supportare le donne nel raggiungimento di una crescita significativa che spazia dalla creazione di infrastrutture digitali a nuove scoperte scientifiche, fino a concetti e prodotti di bassa tecnologia ma di elevata fattibilità”.