EUROPEAN SPACE EXPO

Roma capitale europea dello spazio

Presentata oggi dal vice presidente della Commissione Ue Antonio Tajani la tappa italiana dello European Space Expo, la mostra itinerante che mira a diffondere la conoscenza sul settore e ad accendere i riflettori sui progetti Galileo e Copernicus

Pubblicato il 20 Mag 2013

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Avvicinare i cittadini al mondo dello spazio e promuovere le attività della Commissione europea in questo settore come il progetto Galileo e Copernicus: questi gli obiettivi della mostra European Space Expo che dall’1 all’8 settembre farà tappa in una delle piazze centrali di Roma.

Presentata oggi nella capitale dal vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria, l’Imprenditoria e lo Spazio, Antonio Tajani, e dal sindaco Gianni Alemanno, la mostra sarà interattiva: cittadini, bambini e scuole potranno scoprire le diverse applicazioni e i servizi a loro disposizione provenienti dal settore spaziale che sta percorrendo le principali capitali europee.

“Lo spazio e l’industria che ne è collegata – ha detto Tajani – comporta numerosi vantaggi e opportunità non solo per le imprese ma anche per i cittadini europei. Quella dello spazio è la sfida di domani e parte importante della cosiddetta ‘terza rivoluzione industriale’ e l’Ue è già in prima linea. Siamo particolarmente lieti che la città di Roma abbia accettato di ospitare lo Space Expo quest’anno. È inoltre mia intenzione fare in modo che lo European Space Expo possa contribuire anche all’Expo 2015 che si terrà a Milano, visto che molte delle applicazioni di Galileo e Copernicus, in particolare legate all’agricoltura, sono estremamente rilevanti per il tema dell’Expo ‘Nutrire il pianeta’”.

Lo European Space Expo è una mostra itinerante che ha già coinvolto 11 città europee (Londra, Bruxelles, Copenhagen, Helsinki, Vienna, ecc.) e ha già attirato circa 140.000 visitatori. Visitandola i cittadini europei si possono rendere conto delle enormi opportunità che il mondo dello spazio può offrire non solo in termini di economici, ma anche dal punto di vista dei servizi al cittadino e del miglioramento della qualità di vita.

Galileo e l’industria spaziale in generale presentano per l’Europa enormi opportunità, non solo per le imprese che forniscono le infrastrutture spaziali, ma in misura ancor maggiore per l’industria a valle, le persone che sviluppano applicazioni o servizi innovativi. Il programma intende rendere più affidabile la navigazione satellitare in Europa accrescendone l’attrattiva per le imprese che, grazie alle sue applicazioni commerciali, potranno sviluppare prodotti più avanzati.

I grandi progetti in questo settore hanno un notevole impatto economico, stimato attorno a 90 miliardi di euro da qui al 2020 per quel che riguarda Galileo e 70 miliardi per Copernicus.

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