L’iPhone 12, il telefono di Apple lanciato appena tre anni fa, non può più essere commercializzato in Francia a causa del superamento dei valori limite sulle onde elettromagnetiche emesse e assorbite dal corpo umano. L’Agenzia nazionale delle frequenze (Anfr), che ha individuato la criticità, ha chiesto a Cupertino di “adottare tutti i mezzi disponibili per rimediare rapidamente a questo malfunzionamento” sugli apparecchi già venduti, pena il loro ritiro. Tutto questo avviene nelle stesse ore in cui Apple ha lanciato in California gli ultimi modelli del device, la gamma iPhone 15, con caricatore universale in linea con le norme Ue.
L’altolà del governo francese
Il caso sollevato dall’Anfr evidenzia come, a dispetto delle fake news che continuano a circolare sulla nocività del 5G, l’attenzione vada puntata invece sugli smartphone. “Ho fiducia nel senso di responsabilità dell’azienda nel rispettare le nostre regole. La mia missione è farle rispettare. Se non lo farà, sono pronto a ordinare il ritiro degli iPhone 12 in circolazione”, ha dichiarato il ministro francese del Digitale Jean-Noël Barrot, in un’intervista a Le Parisien, precisando che per mettere a norma lo smartphone “basterebbe un semplice aggiornamento del software“.
Secondo l’agenzia francese, l’iPhone 12 supera di 1,74 W/kg il valore limite normativo corrispondente all’energia che può essere assorbita dal corpo umano quando il telefono viene tenuto in mano. Contattata da Afp, Apple ha assicurato che l’iPhone 12 è certificato come conforme agli standard definiti in tutto il mondo da numerose organizzazioni internazionali.
Il colosso californiano, che ha 15 giorni per mettersi in regola, ha comunque dichiarato di aver fornito all’Anfr i risultati di studi di laboratorio indipendenti effettuati da terzi per dimostrare che i suoi dispositivi soddisfano gli standard e ha intenzione di contestare i risultati dell’agenzia.
Le caratteristiche della nuova gamma iPhone 15
Come accennato, i nuovi iPhone 15 sono dotati della porta Usb-C, in linea con le norme europee sul caricabatterie unico. L’annuncio ufficiale, atteso da tempo e anticipato da diverse indiscrezioni, è arrivato alla presentazione della nuova linea di dispositivi a Cupertino. Il Parlamento Europeo ha approvato lo scorso ottobre in via definitiva la norma, entro la fine del 2024 tutti i produttori tecnologici devono adeguarsi. Apple abbandona così il cavo Lightening adottato nel 2012 in occasione del lancio dell’iPhone 5.
“L’Usb-C è diventato uno standard universalmente accettato. Quindi lo stiamo portando nell’iPhone 15”, ha spiegato Kaiann Drance, vicepresidente del marketing iPhone di Apple, durante una presentazione su Youtube. I cavi di ricarica Usb-C sono in arrivo sia per l’iPhone 15 sia per la custodia di ricarica dei dispositivi AirPods Pro, consentendo l’utilizzo degli stessi cavi di ricarica già utilizzati per iPad e Mac.
Rispetto ai modelli precedenti, il nuovo iPhone 15 ha un display più luminoso, una fotocamera da 48 megapixel e una batteria al 100% di cobalto riciclato. Al suo interno sarà presente lo stesso chip A16 Bionic che in precedenza era nell’iPhone 14 Pro. Altra novità è l’apprendimento automatico per rilevare una persona nell’inquadratura. “Quest’anno stiamo spingendo ai massimi livelli anche la fotografia computazionale, con una fotocamera principale da 48 megapixel che offre una nuova impostazione predefinita da 24 megapixel per foto a risoluzione incredibilmente alta, una nuova opzione di teleobiettivo 2x e ritratti di nuova generazione”, ha confermato Drance.
La linea iPhone 15 offre inoltre funzioni di sicurezza fondamentali per offrire assistenza nelle emergenze, tra cui Rilevamento incidenti e Sos emergenze via satellite (attualmente disponibile in 14 Paesi e tre continenti). Entro la fine del mese il servizio per la sicurezza sarà disponibile anche in Spagna e Svizzera.
iPhone 15 e iPhone 15 Plus saranno disponibili in cinque nuovi colori: rosa, giallo, verde, blu e nero. Sarà possibile preordinarli da venerdì 15 settembre, con disponibilità a partire dal 22 del mese. Il prezzo partirà da 979 euro e 1.129 euro rispettivamente.
Apple ha presentato anche i modelli top di gamma, gli iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, realizzati in titanio di grado aerospaziale. Il nuovo design prevede profili smussati e un tasto Azione personalizzabile. Gli aggiornamenti alla fotocamera offrono l’equivalente di sette obiettivi professionali. Le novità includono una fotocamera principale più avanzata da 48 megapixel che ora supporta la nuova risoluzione super alta da 24 megapixel come default, la nuova generazione di ritratti con messa a fuoco e Controllo profondità, miglioramenti alla modalità Notte e Smart Hdr, oltre a un nuovissimo teleobiettivo 5x, esclusivamente sul modello iPhone 15 Pro Max.
iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max supportano ora il Wi-Fi 6E con prestazioni wireless più elevate e velocità fino a 2 volte superiori, e sono i primi smartphone compatibili con Thread, dando spazio a innumerevoli opportunità future di integrazione con l’app Casa. I due dispositivi, con un prezzo di partenza di 1.239 euro, saranno disponibili in quattro colori: titanio nero, titanio bianco, titanio blu e titanio naturale, e sarà possibile preordinarli e acquistarli con le stesse modalità dei modelli di fascia più bassa.
Via alla partnership con Qualcomm per i dispositivi del prossimo triennio
Ma Cupertino guarda già al futuro: Qualcomm Technologies ha infatti annunciato di aver siglato un accordo con Apple per la fornitura di sistemi Rf Snapdragon 5G Modem per il lancio di smartphone nel 2024, 2025 e 2026. “Questo accordo rafforza la leadership sostenuta di Qualcomm nelle tecnologie e nei prodotti 5G”, si legge in una nota del gruppo.
IPhone, la smentita della Cina
Intanto la Cina ha negato di aver messo al bando l’uso degli iPhone e l’esistenza di leggi che vietino ai funzionari di acquistare o utilizzare telefoni stranieri, in merito a quanto riportato dal Wsj secondo cui Pechino aveva deciso, per motivi legati alla sicurezza, di impedire ai dipendenti pubblici gli smartphone di Apple e stranieri più in generale. “La Cina non ha emanato leggi, regolamenti e documenti politici che proibiscano l’acquisto e l’uso di smartphone di marca straniera, incluso l’iPhone”, ha replicato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.
“Abbiamo sempre avuto un atteggiamento aperto nei confronti delle imprese finanziate dall’estero”, ha aggiunto Mao, secondo cui la Cina “tratta sia le imprese nazionali sia quelle finanziate dall’estero allo stesso modo e su un piano di parità”. Il governo, inoltre, “attribuisce grande importanza all’informazione e alla sicurezza informatica”.
Le azioni Apple hanno bruciato circa 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa nel paio di sedute della scorsa settimana successive alla diffusione dei report sulle restrizioni all’uso negli uffici di iPhone e smartphone stranieri decise da Pechino a carico dei dipendenti governativi e degli enti sostenuti dallo stato. Il Wall Street Journal aveva riferito per primo la mossa della Cina, seguito poi da Bloomberg secondo cui Pechino intendeva estendere il divieto a carico delle agenzie sostenute dal governo e delle società statali, ampliando l’effetto della politica restrittiva in modo molto più ampio in un’economia pianificata e centralizzata.