La Next Generation Mobile Networks Alliance (Ngmn) pubblica il “Manifesto Cloud Native: una visione degli operatori”, pubblicazione che fornisce principi chiave e requisiti per la telecomunicazione Cloud Native dal punto di vista degli operatori, e offre una chiara visione sul focus richiesto dall’industria al fine di accelerare l’adozione di soluzioni cloud native nelle reti mobili.
L’espressione “Cloud Native” si riferisce a un modo di progettare e gestire applicazioni, funzioni di rete e servizi in un ambiente aperto e flessibile, con l’intenzione di consentire una maggiore efficienza operativa e un tempo di lancio più rapido per nuovi servizi, consentendo così agli operatori di soddisfare le esigenze dei loro clienti.
Principi Cloud native per reti flessibili e resilienti
In particolare, nel percorso verso reti altamente flessibili, sostenibili e resilienti per il futuro, Ngmn ritiene opportuno applicare alcuni principi cloud native a tutti i livelli dell’infrastruttura di rete, delle applicazioni e dei servizi: cicli di vita separati dell’infrastruttura e delle applicazioni anziché monoliti verticali; “Api first” anziché provisioning manuale delle risorse di rete; automazione dichiarativa e basata sull’intento anziché flussi di lavoro imperativi; principi GitOps anziché pratiche tradizionali di operazioni di rete; modelli di consumo delle risorse unificati di Kubernetes (o simili) anziché controller di risorse specifici del dominio; pattern di riconciliazione a ciclo chiuso unificati di Kubernetes (o simili) anziché pratiche di gestione degli elementi specifiche del fornitore; interoperabilità tramite processi di certificazione ben definiti anziché ottimizzazione specifica del fornitore.
Delineate le azioni prioritarie che guidano la migrazione
“Data l’importanza strategica del passaggio a cloud native, le implicazioni già sperimentate e previste nella sua adozione per gli operatori e le molteplici opzioni e percorsi offerti dai player del settore, il board di Ngmn è convinto che sia necessaria una posizione chiara su cloud native”, ha dichiarato Arash Ashouriha, presidente del board di Ngmn e Svp Group Technology presso Deutsche Telekom. “Con questa pubblicazione forniamo un orientamento all’industria delineando un chiaro insieme di azioni prioritarie, che, una volta affrontate, guideranno la migrazione su larga scala verso carichi di lavoro di rete cloud native, a beneficio dell’ecosistema e degli utenti finali”.
Persistono gli ostacoli alla distribuzione su larga scala
“Sebbene l’industria stia abbracciando il cloud native come paradigma per aumentare l’efficienza e migliorare la flessibilità delle reti attuali e future, è evidente che diversi problemi persistono, ostacolando l’obiettivo di raggiungere la distribuzione su larga scala, a meno che non vengano affrontati in modo urgente, coerente e coeso attraverso uno sforzo a livello di settore”, ha dichiarato Mauro Costa, membro del board di Ngmn e direttore di Network Cloud and Continuous Delivery presso Telia Company. “In particolare, insieme a tutta l’industria, dobbiamo assicurarci che le soluzioni possano essere veramente cloud native e multi-vendor e che abbiamo gli strumenti e i processi necessari per permetterlo”.
Una solida base verso l’adozione del Cloud native
Attraverso il progetto Operating Disaggregated Networks (ODiN), Ngmn continua a plasmare e sviluppare processi per consentire all’industria – operatori e fornitori – di gestire efficientemente l’intero ciclo di vita delle reti disaggregate. Il Manifesto Cloud Native svolgerà un ruolo importante nel promuovere questo lavoro.
“Come alleanza industriale, ci concentriamo sulla collaborazione, per sfruttare le opportunità più intelligenti e risolvere le sfide più grandi che l’industria affronta”, conclude Anita Doehler, ceo di Ngmn Alliance. “Con questo manifesto, unito al lavoro del nostro progetto ODiN, stiamo fornendo una solida base per consentire all’industria di progredire rapidamente nell’adozione di questa tecnologia chiave”.