IL PROVVEDIMENTO

Airbnb e affitti brevi, l’Europa accelera sulle nuove regole: in cantiere portali unici nazionali

La commissione Mercato interno e tutela dei consumatori del Parlamento Ue ha dato il primo via libera al pacchetto che punta a rendere più efficienti e trasparenti le procedure. Ecco le novità

Pubblicato il 19 Set 2023

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Avanti tutta con le nuove norme europee per rendere più trasparenti gli alloggi a breve termine. La commissione Mercato interno e tutela dei consumatori del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale sul provvedimento, con 31 voti a favore, nessuno contrario e un’astensione.

I  deputati sostengono così la proposta di armonizzare le regole che specificano come vengono raccolti e condivisi i dati relativi ai servizi di affitto a breve termine e di contribuire a fare luce il loro impatto e consentire agli Stati membri di sviluppare e applicare misure politiche proporzionate.

Verso un unico portale digitale

Gli eurodeputati ritengono che le nuove politiche che regolano le operazioni sospette debbano offrire alle piattaforme opportunità di crescita rispettando obiettivi politici come alloggi a prezzi accessibili, protezione dei centri urbani e delle aree rurali e portare a un turismo più sicuro e sostenibile. Gli Stati membri dovranno istituire un unico portale digitale per ricevere dati dalle piattaforme sull’attività degli host (ad esempio indirizzo specifico, numero di registrazione corrispondente, url), su base mensile. La Commissione avrà il compito di semplificare le procedure per le piattaforme online per condividere i dati e garantire l’interoperabilità dei sistemi It. I dati aggregati verrebbero utilizzati per compilare statistiche e aiutare a far rispettare le politiche.

I deputati hanno inoltre incluso emendamenti per migliorare l’accesso del pubblico alle informazioni e per consentire alle autorità pubbliche, alle piattaforme online, agli host e ai cittadini di comprendere meglio le nuove regole. Gli Stati membri avranno 18 mesi per adattare i propri sistemi di registrazione e creare l’infrastruttura informatica. Il quadro proposto prevede una semplice procedura di registrazione online per le proprietà in affitto a breve termine negli Stati membri che la richiedono.

Obblighi per le piattaforme online

I deputati hanno chiarito le informazioni necessarie agli host per registrarsi e il potere delle autorità di verificare che le informazioni fornite siano corrette. Hanno inoltre rafforzato gli obblighi per le piattaforme online, che dovranno garantire che le informazioni fornite dagli host siano affidabili e complete e che il loro numero di registrazione sia chiaramente visibile nell’elenco. In linea con la legge sui servizi digitali, le piattaforme dovranno effettuare controlli regolari e random sugli elenchi ed eliminare quelli che non rispettano le disposizioni. Il mandato negoziale adottato dovrà essere approvato dal Parlamento nella sessione plenaria del 2-5 ottobre. In seguito potranno iniziare i negoziati con il Consiglio, che ha già adottato la sua posizione.

Misure in linea con il Digital Services Act

“La crescita espansiva degli alloggi in affitto a breve termine ha portato a una minore disponibilità di alloggi sul mercato per gli abitanti, ha fatto salire gli affitti e i prezzi delle case e ha anche un impatto sul vivibilità dei quartieri – afferma il relatore Kim Van Sparrentak (Verdi/Ale, Nl) -. Le regole che abbiamo adottato oggi garantiscono che le città abbiano accesso ai dati necessari per far rispettare le regole locali. Le piattaforme stanno assumendo maggiori responsabilità nel sostenere la rimozione di elenchi illegali, in linea con il Digital Services Act (Dsa). Sono fiducioso che potremo chiudere i negoziati con il Consiglio già quest’anno”.

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