Il nuovo Ceo di Intel Brian Krzanich (nella foto) punta dritto sul mercato degli smartphone e dei tablet, tallone d’Achille del predecessore Paul Otellini. Il recente cambio al vertice coincide con una pronta riorganizzazione interna, culminata con la creazione di una nuova business unit, denominata New Devices group, che si concentrerà sullo sviluppo di chip per nuovi dispositivi mobili e ultrabroadband.
Al timone della nuova unit di Intel è stato messo Mike Bell, già co-responsabile del business dei chip mobili dell’azienda. Bell può vantare inoltre una lunga esperienza di 16 anni in Palm prima e in Apple poi, dove è stato coinvolto nello sviluppo dell’iPhone.
La nuova business unit avrà il compito di studiare i trend di mercato e in particolare i prodotti ultrabroadband. L’obiettivo è competere con i maggiori produttori di chip nel settore mobile, fra cui Qualcomm, Nvidia, MediaTek, Broadcom. Ad oggi, Intel ha puntato molto su Android e Linux.
Sotto la sua guida di Paul Otellini, Intel aveva raggiunto importanti risultati finanziari: dal 2005 alla fine del 2011 il fatturato annuale era passato da 38 a 54 miliardi di dollari. L’azienda californiana aveva inoltre rivoluzionato il settore pc con la linea Ultrabook e provato a conquistare anche il mercato di smartphone e tablet, dove però non è riuscita a battere la concorrenza di competitor come Qualcomm. Un fattore che, a detta di alcuni analisti, avrebbe in qualche modo accelerato il pensionamento di Otellini.