Promuovere la sicurezza e l’affidabilità dell’intelligenza artificiale, generativa e non. Questo l’obietto della stakeholder survey avviata dalla Commissione europea in merito agli 11 principi guida (SCARICA QUI IL DOCUMENTO) alla base dell’elaborazione di un codice di condotta a livello G7 da realizzare entro l’anno e da integrare nelle nuove norme europee.
Il codice di condotta fornirà orientamenti alle organizzazioni che sviluppano strumenti di intelligenza artificiale. Le parti interessate possono dare il proprio contributo all’indagine entro il 20 ottobre (CLICCA QUI PER PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE).
Il primo set di regole
“L’intelligenza artificiale generativa offre opportunità, ma presenta anche rischi e sfide, e occorre definire con urgenza un quadro a livello globale per questa tecnologia. Con questi principi, l’Ue e le democrazie che condividono le stesse convinzioni saranno dotate della prima serie internazionale di orientamenti per promuovere un uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale avanzati e per garantire il pieno rispetto dei diritti umani universali”, sottolinea Věra Jourová, Vicepresidente Ue per i Valori e la trasparenza. Da parte sua Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, evidenzia che “grazie alla legge sull’intelligenza artificiale, l’Ue è all’avanguardia a livello mondiale per quanto riguarda la regolamentazione chiara e proporzionata dell’intelligenza artificiale al fine di affrontare i rischi e promuovere l’innovazione. Sono lieto che i principi fondamentali della legge sull’intelligenza artificiale fungano da fonte d’ispirazione per gli approcci internazionali in materia di regolamentazione e governance dell’intelligenza artificiale. Ciò rispecchia il ruolo di primo piano dell’UE nella definizione di standard a livello mondiale”.