Una nuova infrastruttura di rete per rafforzare la qualità e l’affidabilità di Internet e attirare nuove opportunità di sviluppo e crescita sul territorio. È l’obiettivo della Regione Marche che grazie ad un protocollo d’Intesa siglato recentemente con Nautilus Mediterranean Exchange Points (Namex) il principale hub internet del Centro e Sud Italia, promuove la nascita ad Ancona di un primo punto di interscambio Internet Edge, un’infrastruttura fisica attraverso la quale gli operatori potranno scambiare traffico localmente migliorando la qualità di accesso alla rete nell’intera regione tra cui i servizi della Pubblica amministrazione.
Gli obiettivi dell’operazione
Si punta a valorizzare uno snodo locale di prossimità che contribuisca a migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi online creando di fatto un impianto di interconnessione tra i fornitori di accesso, operatori che offrono servizi di connettività, e i fornitori di contenuti internet che si occupano di servizi di uso quotidiano.
“La strategia regionale – spiega l’assessore alla Digitalizzazione, Andrea Maria Antonini – è finalizzata a mettere a disposizione di tutti i cittadini e delle imprese la tecnologia necessaria per semplificare e rendere più efficiente l’accesso a una pluralità di servizi: creare un Ixp Edge nella città di Ancona significa rendere più efficienti servizi importanti e migliorare ulteriormente la ridondanza e il bilanciamento del traffico”.
Come funziona il nuovo Ixp Edge
L’hub Edge di Ancona sarà gestito da Namex, il primo punto di attivazione sarà ospitato all’interno del datacenter di un Isp locale. Regione Marche sarà collegata al punto di interscambio con un proprio circuito dedicato migliorando quindi anche tutti i servizi digitali offerti dalla Pubblica amministrazione.
L’esperienza di territori in cui l’Ixp si è insediato ha dimostrato che l’apporto dell’infrastruttura permette tempi di risposta dei servizi internet più rapidi grazie alla minore latenza del segnale e alla possibilità di memorizzare più in prossimità i contenuti digitali. Questa maggiore qualità delle connessioni potrà essere un abilitatore di nuove opportunità di offerta per ulteriori servizi, sia per gli utenti che ne fruiscono che per gli attori che li forniscono, in tutti i casi nei quali la velocità delle applicazioni rappresenta un fattore importante.
Valorizzazione del territorio
“Favorire la diffusione e l’impiego, da parte della popolazione e delle realtà produttive, di servizi online che rendano sempre più facile, accessibile e sicuro anche il dialogo con la PA è una delle priorità per Regione Marche, conformemente agli obiettivi di Agenda Digitale e della Strategia italiana per la banda ultralarga e della Strategia per la Crescita Digitale – aggiunge Antonini -. La presenza dell’infrastruttura valorizza il territorio, rendendolo attrattivo per le professionalità tecniche e Ict, per i lavoratori a distanza che potrebbero tornare a vivere nei paesi di origine, per i provider e gli operatori delle telecomunicazioni che avrebbero più interesse ad investirvi”.