LA STRATEGIA EUROPEA

Digital & green transition, la Ue svela il Work Programme 2024

Focus sulla semplificazione normativa per le imprese con l’obiettivo di stimolare la competitività a lungo termine. Annunciata l’adozione di iniziative per aprire i computer ad alte prestazioni alle startup dell’intelligenza artificiale. E si lavora a una legge per la space economy. Ecco le novità

Pubblicato il 18 Ott 2023

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La Commissione europea ha adottato il suo programma di lavoro per il 2024. Un progetto, si legge in una nota, “che pone un forte accento sulla semplificazione delle norme per i cittadini e le imprese in tutta l’Unione europea”, facendo seguito all’impegno della presidente von der Leyen di ridurre del 25% gli obblighi di rendicontazione, in linea con la strategia volta a stimolare la competitività a lungo termine dell’Ue e a fornire agevolazioni alle pmi”.

Il programma di lavoro riflette sui risultati ottenuti negli ultimi quattro anni, delinea le nuove proposte della Commissione per i mesi a venire e presenta iniziative significative volte a ridurre la burocrazia. Alcune di queste iniziative di semplificazione sono già state presentate (15 proposte e iniziative da marzo 2023), mentre altre sono presentate oggi in parallelo (26 proposte di razionalizzazione) o seguiranno.

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Con oltre il 90% degli impegni assunti negli Orientamenti politici per il 2019 e a pochi mesi dalle elezioni europee del 2024, le nuove iniziative delineate nel programma di lavoro si limitano a quelle ancora necessarie per rispettare gli impegni della Commissione o per affrontare le sfide emergenti.

Il piano per affrontare la transizione digital & Green

La Commissione continuerà a realizzare il Green Deal europeo, l’agenda per la crescita, garantendo che la transizione verde sia equa, intelligente e inclusiva. “Ciò comprenderà dialoghi con i cittadini e l’industria e lavori preparatori per sostenere i cittadini e le imprese vulnerabili nella transizione, anche grazie al Fondo sociale per il clima. Avvieremo un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue. Per continuare a rendere l’Europa adatta all’era digitale, la Commissione adotterà iniziative per aprire i computer ad alte prestazioni alle startup dell’intelligenza artificiale e proporrà una legge spaziale europea”.

Sul piano dello sviluppo economico, nel 2024 la Commissione si concentrerà sulle sfide legate alla carenza di manodopera e di competenze, all’istruzione, al dialogo sociale, all’inflazione e alla facilità di fare impresa.

Migliore regolamentazione, riduzione degli oneri e della burocrazia

La strategia della Commissione sulla competitività a lungo termine ha come detto fissato l’obiettivo di ridurre del 25% gli oneri associati agli obblighi di comunicazione, senza compromettere gli obiettivi politici delle iniziative in questione. Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione ha cercato di semplificare gli obblighi di comunicazione, ad esempio attraverso la riforma del Codice doganale dell’Unione, che porterà a circa 2 miliardi di euro di risparmi per gli operatori commerciali. La proposta di revisione delle norme sulle indagini statistiche mira a ridurre i costi – anche per le pmi – di 450 milioni di euro.

Il programma di lavoro 2024 presenta ulteriori proposte di semplificazione in una serie di settori politici, senza ridurre gli standard sociali, di sicurezza, di protezione dei consumatori, ambientali o economici. Le semplificazioni previste razionalizzeranno gli obblighi di comunicazione che hanno un’utilità limitata, ad esempio consolidando gli obblighi che si sovrappongono, riducendo il numero di imprese interessate e aumentando la digitalizzazione.

Esempi di proposte di semplificazione sono il rinvio della scadenza per l’adozione di standard europei di rendicontazione della sostenibilità specifici per il settore (direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese), nonché le modifiche all’ambito di applicazione della direttiva sulla contabilità e del regolamento sui benchmark.

I progressi compiuti verso l’obiettivo di riduzione del 25% degli oneri saranno comunicati attraverso indagini annuali, a partire dall’edizione 2023 che sarà pubblicata l’anno prossimo.

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