VIA ALLA SELEZIONE

Intelligenza artificiale, il Cnel a caccia di giovani studiosi e ricercatori

A coordinare i progetti Michele Tiraboschi. Il presidente Brunetta: “Possiamo diventare il luogo della ricerca e della proposta anche normativa sull’AI con particolare riferimento alla contrattazione e al mercato del lavoro. È un terreno e una sfida su cui vogliamo e possiamo misurarci”

Pubblicato il 23 Ott 2023

renato-brunetta

Compare anche “intelligenza artificiale, nuove tecnologie e impatto su mercato e rapporti di lavoro” fra le possibili tematiche sulle quali il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro  (Cnel) sollecita studi e ricerche, anche di natura campionaria, interdisciplinare e comparata, con una selezione rivolta a giovani ricercatori e studiosi.

Fra gli oggetti di possibile studio vi sono anche numerosi altri temi: dinamiche retributive, contratti e condizioni di lavoro; dinamiche del mercato del lavoro e sue trasformazioni; politiche attive del mercato del lavoro e politiche di inclusione dei gruppi svantaggiati; fabbisogni professionali e produttività del lavoro; mercato del tempo di lavoro e mercato delle professionalità; contratti collettivi e contrattazione nazionale; incentivi economici e normativi all’occupazione; salute e sicurezza sul lavoro; lavoro autonomo professionale, accesso alla professione ed equo compenso; integrazione tra scuola, università e lavoro;  welfare contrattuale e bilateralità.

L’esito dei progetti sui rapporti istituzionali del Cnel

Gli studiosi svolgeranno le loro attività di ricerca con il coordinamento scientifico del presidente della Commissione dell’Informazione, Michele Tiraboschi, avendo accesso alla biblioteca del Cnel e all’archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro. Inoltre, l’esito dei progetti di ricerca potrà confluire, su valutazione degli organi del Cnel, nelle pubblicazioni e nei rapporti istituzionali del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Le candidature, che devono includere il curriculum vitae e un abstract di presentazione del progetto di ricerca, dovranno essere trasmesse all’indirizzo e-mail protocollo@postacert.cnel.it. Tutte le informazioni circa scadenze e criteri di selezione sono indicate nel documento di determina ‘Selezione per studi e ricerche su mercato del lavoro e contrattazione collettiva’ (SCARICA QUI IL DOCUMENTO ORIGINALE).

“Il Cnel, la casa dei corpi intermedi, la casa dove le intelligenze delle parti sociali si incontrano e si esprimono, può diventare il luogo della ricerca e della proposta, anche normativa, sull’intelligenza artificiale con particolare riferimento alla contrattazione e al mercato del lavoro– dichiara il presidente del Cnel, Renato Brunetta. È un terreno e una sfida su cui il Cnel vuole e può misurarsi”. E aggiunge: “Intelligenza umana e intelligenza artificiale possono e devono convivere in un processo evolutivo di cui non dobbiamo avere paura. Lo insegna la storia dei luddisti inglesi, i gruppi di facinorosi che agli inizi dell’800 distruggevano le macchine tessili nel timore che avrebbero sostituito il lavoro dell’uomo. Allora come oggi l’innovazione tecnologica incute spavento e allarme. Sappiamo, invece, come la nascita del lavoro meccanico abbia poi prodotto crescita, ricchezza, sviluppo. Allora come oggi la rivoluzione tecnologica può tradursi in opportunità. È vero che l’intelligenza umana può cambiare idea su quella artificiale, non è detto che sia vero il contrario. Tra queste due sfere, intelligenza umana e intelligenza artificiale, deve sorgere una collaborazione dialettica“.

AI e lavoro: audizione della Ministra Calderone

Intanto è in programma per giovedì 26 ottobre, alle ore 14, l’audizione della Ministra del lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, alla Commissione lavoro della Camera in merito all’indagine conoscitiva sul rapporto tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro. L’appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.

Mondo del lavoro in profonda trasformazione

“Cosa c’è da fare in Italia in merito a competenze e formazione? Troppo”. Lo afferma Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. “Siamo in un momento storico nel quale sta cambiando moltissimo il mondo del lavoro – chiarisce. Essere efficienti significa avere skill dei lavoratori molto alti. Anche gli investimenti che stiamo facendo sul Pnrr hanno bisogno di una mano d’opera di alta specializzazione”. “Negli anni –  conclude il sottosegretario – è mancato oggettivamente un orientamento, ma ora il nostro Paese è pronto per trovare soluzioni, per trovare queste competenze. Consideriamo che il mondo del lavoro sta cambiando velocamente: un’accelerazione già dettata dal Covid ma che ora prosegue. Penso all’intelligenza artificiale, su altre situazioni. Da qui ai prossimi anni avremo mansioni diverse rispetto ad oggi: sarà necessario dunque che la formazione sia mirata, specifica, orientata”.

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