LE NOMINE

Intelligenza artificiale, ecco la task force di Butti

Tredici i componenti del Comitato di Coordinamento istituito presso il Dipartimento per la Trasformazione digitale. Contribuiranno a stilare la strategia nazionale sull’AI attesa per il 2024. Presso Agid la segreteria tecnica con funzioni di supporto al team

Pubblicato il 24 Ott 2023

butti

Studiare l’impatto dell’intelligenza artificiale sullo sviluppo dell’economia digitale e stilare il piano strategico italiano. Con questo obiettivo nasce il Comitato di Coordinamento, voluto dal sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, che nei giorni scorsi ha firmato il decreto di nomina dei componenti.

Il comitato sarà operativo fino alla fine di gennaio 2024.

Chi sono gli esperti di Butti

  • Gianluigi Greco, che svolgerà le funzioni di coordinatore, è professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AixIA, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale;
  • Viviana Acquaviva e astrofisica e docente al Physics Department del Cuny Nyc College of Technology e al Cuny Graduate Center;
  • Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sull’IA ed esperto di etica digitale, è professore alla Pontificia università gregoriana;
  • Guido Boella,  vice Rettore vicario dell’Università di Torino;
  • Marco Camisani Calzolari, divulgatore scientifico;
  • Virginio Cantoni,  professore emerito presso l’Università di Pavia;
  • Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr;
  • Rita Cucchiara, docente presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  • Agostino La Bella, professore ordinario di Ingegneria economico-gestionale presso l’Università di Roma Tor Vergata;
  • Silvestro Micera, docente presso Ecole polytechnique fédérale de Lausanne;
  • Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano;
  • Edoardo Carlo Raffiotta;  professore di Diritto costituzionale nell’Università di Milano Bicocca e avvocato;
  • Ranieri Razzante, professore di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio presso l’Università di Bologna e Docente di Tecniche e regole della cybersecurity presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Il ruolo di Agid

Presso Agid viene inoltre istituita una Segreteria Tecnica con funzioni di supporto al Comitato e per l’elaborazione dei documenti necessari all’elaborazione del piano strategico. Della task force fanno parte  sia rappresentanti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale sia dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Un ente regolatore per l’AI

Nei giorni scorsi, intervenendo a un convegno sulla twin transition, Butti ha annunciato l’intenzione di individuare un ente regolatore sull’AI. Focus anche sulle risorse. “Ho pensato a individuare una Fondazione, come strumento più agile per il fund raising – ha dett Butti –  Abbiamo avviato un fondo con Acn e Cassa Depositi e Prestiti per le piccole e medie imprese, cuberà 800 milioni. Siamo attentissimi sull’intelligenza artificiale”.

Butti: “Tecnologie emergenti rispettino diritti fondamentali Ue”

Tecnologie emergenti in linea con i diritti fondamentali Ue. Su questo tema si è incentrata la riflessione di Butti, in occasione del Consiglio Ue sulle Tlc tenutosi a Leon, in Spagna. “La diffusione delle tecnologie emergenti nell’Unione Europea è cruciale per rimanere competitivi nel panorama mondiale, ma come garantire che queste rispettino i diritti digitali? L’approccio dovrebbe fondarsi su un modello europeo che metta al centro i valori e i diritti fondamentali dell’Ue, promuovendo strutture basate su trasparenza e privacy concentrando l’attenzione sulle tecnologie di AI, vista la loro crescente importanza e il potenziale rischio per la sicurezza tecnologica e i diritti degli individui. Per garantire che queste tecnologie emergenti rispettino i diritti digitali, la legislazione e le iniziative politiche, come la Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali, dovrebbero essere implementate con un approccio “umanocentrico”.

Inoltre, le alleanze internazionali giocano un ruolo fondamentale nel definire standard globali, con l’Ue che può coordinare le posizioni degli Stati membri nei principali forum internazionali“.

Intelligenza artificiale, Urso: “Nel 2024 l’Italia avrà la sua strategia”

In occasione del Consiglio Ue sulle Tlc il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato appunto il varo della strategia italiana sull’AI incontrando il collega francese per gli Affari digitali, Jean Noel Barrot.

L’incontro bilaterale è stato occasione per approfondire i temi di reciproco interesse, con un focus sull’Intelligenza Artificiale e sullo stato di avanzamento dei lavori in sede europea riguardo l’AI Act.

I ministri hanno condiviso l’importanza di una sinergia tra i due Paesi in merito al regolamento, ritenendolo fondamentale in un contesto di profonda mutazione tecnologica che richiede un quadro normativo chiaro e aggiornato. In questo scenario si pone il collegato alla Manovra economica sulle tecnologie di frontiera, promosso dal Mimit e che doterà dal 2024 il nostro Paese della prima legge su Intelligenza Artificiale, Blockchain, quantum computing e su tutte le tecnologie emergenti, che sarà pienamente coerente con l’AI Act europeo.

Il tema dell’Intelligenza Artificiale sarà inoltre oggetto del vertice trilaterale tra Italia, Francia e Germania, il prossimo 30 ottobre a Roma, a cui parteciperanno il ministro Urso, il vice cancelliere e ministro dell’economia tedesco Habeck e il ministro dell’economia e dell’industria francese Le Maire.

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