VIA AL COMPACT

PA digitale, la Ue sdogana l’AI per accelerare la roadmap

Adottata la Comunicazione che propone 25 azioni concrete per aiutare la modernizzazione delle amministrazioni pubbliche. Si punta anche a integrare le tecnologie di intelligenza artificiale per audit e appalti pubblici in modo sicuro e affidabile. Previsti supporto tecnico e finanziamenti nell’ambito del Digital Europe Programme

Pubblicato il 26 Ott 2023

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Sono 25 le azioni concrete per la PA digitale proposte dalla comunicazione ComPAct della Commissione europea: l’obiettivo è aiutare le pubbliche amministrazioni dell’Ue a soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese muovendosi sui tre pilastri della cooperazione e delle trasformazioni digitale e green. La condivisione delle esperienze, la formazione e attrazione delle competenze e l’integrazione delle tecnologie più evolute, in particolare l’intelligenza artificiale, sono alla base di una PA moderna che aiuta a costruire la competitività europea.

Con l’adozione della nuova Comunicazione sul rafforzamento dello spazio amministrativo europeo, l’esecutivo dell’Ue vara la prima serie completa di azioni per sostenere la modernizzazione delle amministrazioni nazionali e rafforzare la loro collaborazione transnazionale in modo che possano affrontare insieme sfide comuni.

PA più resilienti: le competenze digitali e green

Le amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali efficienti sono fondamentali per progettare e attuare politiche e riforme a beneficio delle persone e delle imprese, per incanalare gli investimenti strategici verso le transizioni verdi e digitali e aumentare la competitività in tutta l’Ue, si legge nella nota di Bruxelles.

La comunicazione riconosce anche le pressioni affrontate dalle pubbliche amministrazioni causate da shock esterni, difficoltà nel reclutare e attrarre talenti e per costruire competenze sui temi del digitale e della transizione green.

I pilastri: la cooperazione

In risposta alle richieste degli Stati membri, del Parlamento europeo e del Comitato delle regioni di promuovere la cooperazione e il dialogo politico e di migliorare la capacità e la qualità delle amministrazioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, la Commissione propone 25 azioni con tre specifici obiettivi.

Il primo è promuovere la cooperazione tra le amministrazioni pubbliche per prepararsi alle sfide attuali e future (Pillar 1 – The public administration skills agenda). Ad esempio, il Public administration cooperation exchange (Pace) consente la mobilità dei funzionari europei in tutti gli Stati membri per condividere conoscenze e buone pratiche.

L’Ai e la transizione green

Il secondo obiettivo è rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche per la loro trasformazione digitale (Pillar 2 – Capacity for Europe’s digital decade). Ad esempio, il ComPAct aumenterà la prontezza delle amministrazioni pubbliche a integrare le tecnologie di intelligenza artificiale nelle loro operazioni (ad esempio audit, appalti pubblici) in modo sicuro e affidabile.

Terzo pilastro è rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche di guidare la trasformazione verde e costruire la resilienza (Pillar 3 – Capacity to lead the green transition). Ad esempio, il ComPAct sosterrà le amministrazioni pubbliche nella valutazione e nella riduzione della loro impronta di carbonio organizzativa.

Inoltre, ComPAct propone una serie comune di principi generali per le amministrazioni pubbliche ad alte prestazioni.

Le 25 azioni del ComPAct

Raggruppate nei 3 pilastri il ComPAct propone 25 azioni. In particolare per il Pilastro 2 (Capacità per il decennio digitale europeo), le azioni prevedono:

  • Supporto sulla legislazione digitale, sulla legge sui dati e sulle tecnologie di intelligenza artificiale;
  • Promuovere l’uso sostenibile ed efficace delle tecnologie emergenti;
  • Sostenere l’erogazione di servizi amministrativi online completamente accessibili;
  • Sviluppare strumenti per una maggiore interoperabilità e offerta dei servizi senza soluzione di continuità;
  • Pubblicare una panoramica delle opportunità di finanziamento;
  • Supportare la federazione delle funzionalità cloud.

Il Pillar 1 (L’agenda delle competenze della pubblica amministrazione) include invece:

  • Potenziamento del Public administration cooperation exchange (Pace);
  • Creare una rete di centri di eccellenza;
  • Stabilire un Public administration leadership programme dell’Ue;
  • Sviluppare una sezione PA sulla piattaforma Academy Eu;
  • ampliare l’accesso degli enti regionali e locali al Technical support instrument (Tsi)
  • Organizzare la Giornata annuale della Pubblica amministrazione locale;
  • Condurre studi e indagini mirati;
  • Sviluppare un “passaporto delle competenze di base”;
  • Sostegno alla modernizzazione delle politiche delle risorse umane;
  • Aggiornare ed espandere la Quality of public administration toolbox;
  • Sviluppare metodologie per gli indicatori pertinenti della pubblica amministrazione

Il terzo Pillar (Capacità di guidare la transizione verde) prevede a sua volta:

  • Sostenere l’aggiornamento delle strategie e dei piani nazionali di adattamento climatico;
  • Promuovere il Climate proofing e altre linee guida rilevanti per l’ambiente;
  • Promuovere strumenti e metodi per la valutazione e la prevenzione dei rischi climatici;
  • Supporto per pianificare, progettare e attuare misure di ripristino dell’ecosistema;
  • Sostenere l’attuazione della legislazione ambientale;
  • Sviluppare ulteriori orientamenti sull’uso del sistema di ecogestione e audit dell’Ue;
  • Promuovere e sostenere metodologie per la valutazione dell’impronta di carbonio dell’organizzazione;
  • Supporto e guida per la decarbonizzazione e la sostenibilità degli edifici.

I finanziamenti: come si partecipa

La Commissione attuerà le azioni principalmente attraverso lo strumento di sostegno tecnico (Technical support instrument, Tsi) e altri finanziamenti disponibili dell’Ue, come il programma Digital Europe o Horizon Europe. La partecipazione degli Stati membri seguirà le regole di ciascun programma.

Le azioni incluse nel CompAct non sono obbligatorie per gli Stati membri: l’adozione è volontaria e guidata dalla domanda.  Gli Stati membri possono partecipare al ComPAct al proprio ritmo e in base alle loro esigenze e alla loro configurazione istituzionale. Gli strumenti, le metodologie, il sostegno tra pari e gli scambi di buone pratiche proposti aiuteranno gli Stati membri a imparare gli uni dagli altri, a innovare e a migliorare l’efficacia della loro pubblica amministrazione.

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