EX BEAUTY CONTEST

Catricalà: “Asta frequenze, aspetteremo ok Ue”

Il viceministro allo Sviluppo Economico: “Manderemo il bando in visione alla Commissione europea, l’obiettivo è chiudere la procedura di infrazione. E’ chiaro che se arrivassero indicazioni particolari dall’Ue ne dovremmo tenere conto”

Pubblicato il 28 Mag 2013

antonio-catricalà-120326184754

“Vorrei mandare in visione il bando alla Commissione Ue per avere un assenso di massima. Questo è importante perché ci aiuterà per la chiusura della procedura di infrazione. Non credo che i tempi siano lunghi perché le regole sono dettate dall’Agcom e noi ci comportiamo da esecutori”.

Così il viceministro allo Sviluppo Economico, Antonio Catricalà, ha risposto a margine del Radio-Tv Forum a una domanda sul bando per l’asta delle frequenze tv. “E’ chiaro che se arrivassero indicazioni particolari dalla Ue ne dovremmo tenere conto – ha proseguito – nell’arco di un mese attendo le valutazioni e poi mandiamo il bando in gazzetta”.

La bozza di regolamento messa a punto dall’Agcom è stata inviata al Mise da qualche settimana. L’invio del bando a Bruxelles da parte del Mise, da quanto si apprende, è una questione di opportunità, per chiudere al più presto la procedura di infrazione che pende sull’Italia prima di bandire la gara.

Per quanto riguarda le intenzioni del governo per quanto riguarda lo scorporo della rete, “E’ un argomento di estremo interesse, ma tra breve c’è un consiglio di amministrazione e bisogna aver rispetto dei ruoli di ognuno – ha detto Catricalà – Aspettiamo di vedere le decisioni che ciascuno in liberta’ deve assumere”.

Intanto, il viceministro Catricalà ha detto che la bozza del nuovo regolamento per i contributi alle emittenti locali è praticamente pronta. “Cambiare un sistema che per certi versi, ma in realtà non tutti, ha funzionato, rappresenta un’incognita e una preoccupazione. E sono peraltro consapevole del fatto che il precedente regolamento fu oggetto di un ampio dibattito e di un ragionevole compromesso tra i diversi interessi delle emittenti operanti nel settore”, è la premessa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati