10 miliardi di capitali da banche di tutto il mondo per un progetto che rappresenta uno dei più grandi deal infrastrutturali per Kkr. La partita Netco vede in campo 11 colossi bancari. Si tratta di Unicredit, Mediobanca, Bper, Paribas Jpm, Citi, Crédit Agricole, Morgan Stanley, Bpm, Natixis e Bofa.
Le infrastrutture leva anti-inflazione
Kkr è tra gli investitori privati in infrastrutture più attivi a livello globale in un’ampia gamma di asset infrastrutturali critici.
“Con l’aumento dell’inflazione ai massimi livelli sostenuti in oltre 30 anni, gli asset reali, legati alle strutture fisiche, hanno ricevuto una nuova attenzione come copertura dell’inflazione”, si legge in un’analisi pubblicata lo scorso settembre a firma di Raj Agrawal Partner e Global Head of Infrastructure e del Director Paul Workman. “Gli investimenti in infrastrutture possono essere considerati un’efficace copertura dall’inflazione. Oltre alla protezione dall’inflazione che deriva dall’investimento in beni durevoli, gli investimenti in infrastrutture hanno spesso anche una protezione contrattuale o normativa dall’inflazione sugli utili. Riteniamo che ciò dimostri il potenziale vantaggio delle infrastrutture per un portafoglio come allocazione per tutte le stagioni”. E ancora: “Nel settore digitale, l’aumento dell’utilizzo dei dati a livello globale e della domanda di connettività sta determinando la crescita delle reti in fibra ottica, delle torri cellulari e dei data center. Negli Stati Uniti, l’attività di leasing dei data center e la crescita degli affitti sono state robuste e la più ampia adozione dell’intelligenza artificiale, delle reti informatiche basate sul cloud e di altre tendenze stanno ulteriormente spingendo la domanda di infrastrutture digitali”.