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Gartner: e-payment, la svolta delle app Dpa

Le nuove applicazioni “Digital payments advisor” che orientano sul pagamento più efficace, rimettono in mano al consumatore la scelta delle soluzioni costringendo le banche a nuove strategie

Pubblicato il 29 Mag 2013

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Lo sviluppo di applicazioni di digital payment advisor (Dpa) sugli smartphone e gli altri terminali mobili dei consumatori potrebbe trasformare profondamente il modo in cui molti clienti affrontano e effettuano la scelta della soluzione di pagamento più adatta, soprattutto per gli acquisti di alto valore, come rivela il nuovo studio di Gartner “Future of money: Digital payment advisors will transform the payment landscape”. E nel lungo termine, l’impatto dei Dpa potrebbe andare anche oltre i confini del mercato dei pagamenti.

“Incoraggiando l’utilizzo di monete alternative – come i punti fedeltà e la social currency, che misura lo scambio di informazioni sui brand da parte dei clienti sui siti sociali – per l’acquisto di prodotti e servizi, i Dpa potrebbero cominciare ad alterare il sottile equilibrio psicologico che si crea quando i clienti fanno un acquisto usando i contanti o le carte bancomat o di credito”, afferma Alistair Newton, research vice president di Gartner. “Spendere soldi tanto faticosamente guadagnati può avere una valenza diversa per i consumatori rispetto a spendere punti fedeltà che sono stati magari offerti gratuitamente dal supermercato o dalla compagnia aerea. Lo spostamento verso queste valute alternative porterà grandi cambiamenti nell’intera esperienza d’acquisto e nella catena del valore del payment”.

Man mano che si diffonderà l’uso dei Dpa il potere decisionale sulle soluzioni di pagamento si sposterà dalle banche o società che emettono le carte di pagamento ai clienti. Il loro utilizzo implicherà una maggiore trasparenza sui mercati di pagamento e modificherà il modo in cui i consumatori scelgono il fornitore delle soluzioni di payment, specialmente per le transazioni ad alto valore, dove costi e benefici possono variare anche di molto per il consumatore in base alla soluzione di pagamento selezionata.

Molte di queste applicazioni mobili daranno consigli su quando usare il Dpa col massimo beneficio del cliente, il che vuol dire, secondo Gartner, che i Dpa saranno inzialmente usati soprattutto per le transazioni ad alto valore. La maggior parte dei clienti non vorranno pagare delle tariffe per questo servizio e quindi, per essere profittevoli, le applicazioni Dpa dovranno rapidamente trasformarsi.

“Le applicazioni Dpa non saranno inizialmente offerte direttamente dalle grandi banche e società delle carte di credito perché per loro natura esigono indipendenza dai grandi marchi: solo così possono funzionare in maniera efficace e fornire consigli percepiti come indipendenti anche dai clienti”, nota Newton. “Tuttavia nel lungo termine potrebbe emergere un’opportunità per le società dei servizi finanziari che desiderano crearsi un ruolo nella gestione, scambio e distribuzione di punti fedeltà e social currency per i loro clienti. In questi casi sarà meglio per gli istituti finanziari crearsi un marchio indipendente per questi servizi”.

Offrendo ai consumatori un chiaro indicatore dell’applicazione di pagamento più efficace e anche profittevole (in termini di programmi fedeltà, premi, rimborso, ecc.) da usare per una particolare transazione, i digital payment advisor possono risolvere molti dei problemi di marketing e di pricing che pesano oggi sul mercato dei pagamenti, ritiene Gartner. “Banche e società dei servizi finanziari non possono ignorare l’avvento dei digital payment advisor”, conclude Newton. “Devono adattare le loro strategie tenendo conto dell’impatto che la disponibilità di questi servizi sui dispositivi mobili degli utenti avrà sul mercato dei pagamenti. Anche i negozianti dovranno monitorare l’impatto dei Dpa sul processo d’acquisto”.

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