BYOD

Ctia: Byod, in minoranza le aziende con policy ad hoc

Oltre la metà degli intervistati ignora il fenomeno pur praticandolo. E il 67% dei professionisti IT ritiene che spetti al dipendente mettere in sicurezza il device

Pubblicato il 29 Mag 2013

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Molti dipendenti usano il proprio device personale per accedere ai dati aziendali e lavorare senza curarsi delle policy della propria azienda in merito al Byod. Il dato, non troppo sorprendente, emerge dal sondaggio realizzato dall’associazione dell’industria wireless Ctia. Inoltre, quasi la metà degli intervistati (47%) non ha mai sentito parlare del Byod, benché molti lo “pratichino”, perché usano i device personali a scopi lavorativi, più o meno abitualmente.

Sorprende forse di più sapere che sia l’82% degli utenti sia il 67% dei professionisti dei dipartimenti IT pensano che sia responsabilità del dipendente, non dell’azienda, mettere in sicurezza questi device, nonostante l’utilizzo per accedere a dati che sono dell’azienda.

Inoltre, molte imprese non hanno una policy ben definita per regolare l’uso dei device secondo il Byod: lo rivela il 47% degli utenti e il 42% dei professionisti del dipartimenti IT.

Il sondaggio Ctia indica anche che le aziende più piccole sono quelle che più di frequente non si occupano di proteggere i device mobili dei loro dipendenti e hanno la più bassa consapevolezza dell’importanza di adottare misure proattive di sicurezza, cioè atte a prevenire prima ancora che curare i problemi. Le misure di sicurezza più diffuse restano l’uso di password e pin (per il 34% degli utenti) e di programmi antivirus (28%); gli aggiornamenti software sono la prima risposta per il 26% degli utenti, le limitazioni sui download e gli accessi per il 25% e il 22% rispettivamente.

L’indagine Ctia rivela anche che le cinque applicazioni più usate dai dipendenti sui device personali per motivi di lavoro sono l’email, l’agenda, la programmazione degli impegni, i database, le applicazioni aziendali e i servizi di directory. Perciò, conclude l’associazione wireless, le aziende che vogliono mettere al sicuro i loro sistemi e i loro dati quando i dipendenti si collegano con i device personali dovrebbero cominciare da queste applicazioni.

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