IL PACCHETTO

Stablecoin, più certezza sui rimborsi agli investitori: le nuove norme dell’Eba

A consultazione una serie di regole che obbligano gli emittenti di token ad avere capitale sufficiente per riscattare completamente gli utenti di moneta digitale in caso di necessità. Via anche alle linee guida sugli stress test sulla liquidità

Pubblicato il 09 Nov 2023

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L’Eba accelera sulla regolamentazione delle criptoattività. L’Autorità bancaria europea ha avviato oggi tre consultazioni sulle norme tecniche di regolamentazione (Rts) riguardanti i requisiti di liquidità, gli strumenti finanziari e il contenuto delle policy e delle procedure di gestione della liquidità degli emittenti di token. A consultazione anche la bozza delle linee guida per stabilire i parametri di riferimento degli scenari di stress test. Le consultazioni fanno parte del pacchetto di norme del Markets in Crypto-assets Regulation (Micar), il disegno di legge dell’Unione Europea finalizzato a regolamentare il mercato delle criptovalute e che rappresentano il primo corpus normativo sul tema.

In pratica l’Eba ha presentato un pacchetto di regole che richiedono agli emittenti di stablecoin supportate da valute di avere fondi sufficienti per riscattare completamente gli investitori.

Le consultazioni chiuderanno l’8 febbraio 2024.

Le norme sui requisiti di liquidità

Negli Rts sui requisiti di liquidità di capitale l’Eba propone percentuali minime con scadenza non superiore a 1-5 giorni lavorativi. Inoltre sono previsteirequisiti generali per la gestione della liquidità. Tra queste figurano la solidità minima del credito e della liquidità degli enti creditizi che accettano depositi dagli emittenti, limiti di concentrazione dei depositi degli emittenti presso un ente creditizio e la “sovracollateralizzazione” delle attività cui fanno riferimento i token.

Inoltre, la bozza di Rts stabilisce l’importo minimo specifico dei depositi presso gli istituti di credito che gli emittenti devono detenere in ciascuna valuta ufficiale di riferimento.

Gli strumenti finanziari “altamente liquidi”

L’Eba inoltre specifica gli strumenti finanziari che possono essere considerati “altamente liquidi” e che presentano un rischio di mercato, un rischio di credito e uno di concentrazione, in cui può essere investita la riserva di capitale. Questo al fine di mitigare le diverse volatilità del valore di mercato. Su questo fronte l’Autorità considera il quadro di riferimento del Liquidity Coverage Ratio (LCR) framework e dell’Undertakings for the Collective Investment in Transferable Securities (UCITs) framework. Quest’ultimo quadro normativo serve a determinare i limiti di concentrazione nell’investimento di strumenti finanziari altamente liquidi da parte dell’emittente.

La gestione della liquidità

L’Eba ha definito un quadro regolatorio per la gestione delle liquidità che assicura che gli emittenti di token valutino e monitorino adeguatamente il loro fabbisogno di liquidità e che il loro capitale abbia un profilo di liquidità resiliente per far fronte a eventuali rimborsi.

Le linee guida sugli stress test

La bozza delle linee guida dell’Eba sulle prove di stress sulla liquidità indicano la metodologia che identifica i parametri di riferimento comuni degli scenari da includere nelle prove. In seguito all’applicazione degli orientamenti, l’autorità di vigilanza può rafforzare i requisiti di liquidità dell’emittente interessato per coprire i rischi sulla base dei risultati delle prove di stress.

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