IL DIBATTITO

Intelligenza artificiale, Conte: “Derive oligarchiche, processi vanno governati dalla politica”

Il leader dei 5Stelle annuncia la prossima realizzazione di un Libro verde da sottoporre alla comunità nazionale e internazionale per avviare una consultazione pubblica. “Dobbiamo definire un quadro di regole certe ed equilibrate e bisogna assolutamente evitare meccanismi perversi che comprimano gli spazi democratici”

Pubblicato il 20 Nov 2023

conte

“Dobbiamo definire un quadro di regole certe, equilibrate, che ci consentano anche di ricondurre a responsabilità la scelta ultima, altrimenti perdiamo l’occasione della supervisione dell’intelligenza umana. Dobbiamo assolutamente evitare meccanismi perversi che comprimano gli spazi democratici. Qui non ne va solo della qualità della nostra vita ma ne va anche della qualità della nostra democrazia perché si riducono gli spazi di un dibattito democratico. E le nostre democrazie sono già sofferenti: in tutte le parti, anche in Occidente, ormai hanno preso una deriva oligarchica, dove il potere vero è concentrato in gruppi di interesse economico… L‘intelligenza artificiale ci può aiutare a migliorare la qualità della nostra democrazia”.

Sono le parole pronunciate dal presidente di M5S, Giuseppe Conte, a “Idia – Dentro l’intelligenza artificiale”, evento che si è tenuto domenica al Talent Garden di Roma. Nel corso dell’appuntamento, Conte ha anche annunciato la prossima nascita di “un documento” del M5s “che vorremmo sottoporre all’intera comunità nazionale e internazionale, un libro verde, per una consultazione pubblica. Lavoriamo insieme per cercare di governare questo processo” dell’intelligenza artificiale.

“Al lavoro per stimolare un dibattito su questa rivoluzione”

Il giorno dopo l’evento, Conte è tornato sul tema tramite il suo profilo Facebook: “L’intelligenza artificiale – scrive – è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Ieri abbiamo vissuto una grande giornata. Nel corso dell’evento ‘Idia’ abbiamo ascoltato imprenditori, esperti, filosofi, stakeholders. Circa 2000 persone al Talent Garden hanno dibattuto, ascoltato, scoperto con noi le opportunità e i rischi di un mondo nuovo. Inizia oggi un lavoro che servirà a governare questo processo e a stimolare un dibattito pubblico su questa grande rivoluzione”.

Al lavoro – ha chiarito Conte – saranno chiamati a confrontarsi “i cittadini, le associazioni, le istituzioni e le altre forze politiche”. “Oggi per governare la complessità e indirizzare efficacemente i cambiamenti occorre studiare e approfondire tutte le implicazioni sociali, economiche, culturali, ambientali di questa nuova rivoluzione tecnologica”, ha puntualizzato.

“Grande la responsabilità della politica”

“La politica ha una grande responsabilità, è governo della complessità, oggi si devono soppesare gli interessi in gioco – ha affermato Conte nel corso di “Idia”, in occasione del suo intervento conclusivo -. L’intelligenza artificiale ci può aiutare, perché per governare la complessità abbiamo bisogno di migliorare le nostre capacità predittive e di programmazione, di fare valutazioni sull’impatto delle decisioni che prendiamo. Andremo a incrementare anche la crescita economica. L’IA ci serve, ci offre tante opportunità, ma quali sono i rischi? Le ricadute professionali saranno terribili, dobbiamo creare figure professionali che non abbiamo. Il secondo rischio è la tutela della persona, in particolare in riferimento alla privacy. Oggi abbiamo il problema della tutela della persona in modo ancora più forte: possiamo creare un altro io, l’uomo moltiplicato, e può essere che addirittura neppure io riconoscerò che sia un altro da me, e avremo un problema di controllo sociale”.

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