Dal 2012 al 2013 in Italia è cresciuto l’uso di Facebook, Google+ e Linkedin, mentre è diminuito quello di Twitter: il dato emerge dall’analisi sugli utenti unici presentata oggi dalla società Blogmeter, e illustrata dal curatore, Vincenzo Cosenza, a State of the Net, la conferenza sullo stato della rete in Italia iniziata oggi a Trieste.
Secondo l’analisi di Blogmeter, Facebook ha 22,7 milioni di utenti mensili (+4,7%), Google+ 3,8 milioni (+56,7%), Linkedin 3,5 milioni (+18,3%), Twitter 3,3 (-11,6%).
Per quanto riguarda lo stato generale della rete, in Italia sono 28,9 milioni gli utenti attivi al mese – l’80% della popolazione – in aumento del 1,2% rispetto al 2012, e 14,3 milioni nel giorno medio (+3,8%) (fonte Audiweb – aprile 2013). Cresce anche il tempo speso nel giorno medio, che ammonta a 1 ora e 28 minuti, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno. Gli utilizzatori principali di internet durante il giorno medio sono gli uomini (7,8 milioni, + 3%), ma le donne che raggiungono una quota di 6,5 milioni, registrano una crescita del 5% rispetto al 2012.
In particolare, per quanto riguarda Facebook, in Italia ci sono ogni giorno 14 milioni di utenti attivi. Il social network può infatti contare su 10 milioni di utenti attivi quotidianamente attraverso una piattaforma mobile e 5 milioni (nel 2012 erano pari a zero) che si connettono ogni giorno solo via mobile.
Su Facebook ogni mese gli utenti italiani cliccano 3 miliardi di “like”, caricano 288 milioni di fotografie, inviano 3,5 miliardi di messaggi privati e fanno 2 milioni di check-in in luoghi fisici attraverso il social network.
Beppe Grillo è il primo brand con cui gli utenti italiani di Facebook hanno interagito nei primi quattro mesi del 2013.
La pagina Facebook di Grillo ha infatti registrato 14,3 milioni di interazioni (engagement) con gli utenti, doppiando il secondo brand presente, la pagina del quotidiano Repubblica (6,4 milioni di interazioni). Al terzo posto c’è il programma radio Lo Zoo di 105 (3,2), seguito dalla pagina de Il Fatto Quotidiano (2,7), da Fanpage.it (2,5) e ancora dal Movimento 5 Stelle (2,5)
Se Facebook è più amato dagli italiani di Twitter, la piattaforma dei cinguettii ospita utenti più esperti e “maturi”. Blogmeter ha analizzato per State of the Net, associazione fondata da Beniamino Pagliaro, Paolo Valdemarin e Sergio Maistrello, 71,6 milioni di tweet scritti dagli italiani nei primi quattro mesi del 2013.
Il risultato del lavoro di Blogmeter rivela un uso più consapevole di Twitter da parte degli italiani, testimoniato innanzitutto dalla crescita dell’inserimento degli hashtag (li utilizza il 30% delle persone, + 22% rispetto al 2012) e dei retweet (il 25% degli utenti li fa, + 7% verso il 2012). Cresce anche la geolocalizzazione, il 3% in più rispetto allo scorso anno, ma cala l’inserimento dei link (-2%).
Emerge anche una maggior affezione al social network: i dati rivelano che nei primi mesi del 2013 gli italiani twittano più uniformemente durante la settimana, con un calo solo nel weekend. L’orario preferito va dalle 20:00 alle 22:00, conseguenza soprattutto della nuova abitudine a commentare le trasmissioni televisive attraverso i tweet, evidenziando l’utilizzo di twitter come second screen.
Gli argomenti più “caldi” riguardano essenzialmente tre tematiche: le pratiche di utilizzo del mezzo (#RT, ossia il retweet, utilizzato 988.065 volte); la cronaca che, soprattutto negli ultimi mesi, ha coinciso con la politica (hashtag più popolari sono #elezioni2013, #Berlusconi, #m5s e #Bersani); i media (#sanremo2013 ha raggiunto il 2° posto nella classifica dei più twittati).
Attraverso l’analisi semantica dei tweet è stato possibile analizzare l’umore e le emozioni degli italiani. Nei primi quattro mesi dell’anno l’umore è tendenzialmente negativo, con grossi picchi relativi allo stallo istituzionale e politico. Unici picchi positivi a Capodanno e a San Valentino. Le emozioni espresse su Twitter sono le più varie ma ci sono alcuni momenti in cui è più evidente vederle. Ad esempio durante l’elezione del Papa le conversazioni sono state caratterizzate da gioia ed espressioni di amore. Al contrario nella giornata che ha portato alla rielezione di Napolitano si sono manifestate emozioni di disgusto, tristezza, rabbia.
Ma cosa cercano gli italiani su Internet? Facebook è la keyword più cliccata, seguita da Libero, Youtube, appena giù dal podio Google e meteo. I dati Audiweb, infine, registrano in termini di trend picchi di ricerca per Elezioni e Ruzzle nei primi mesi del 2013.