Maggiore condivisione di informazioni e competenze e uno sforzo congiunto su attività condivise considerate prioritarie per Italia e Francia: il sostegno ai territori, la transizione ecologica e digitale, lo sviluppo sostenibile e iniziative a sostegno della sovranità strategica europea. Sono gli obiettivi del primo protocollo d’intesa siglato fra Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Caisse des Dépôts (Cdc) per rafforzare la collaborazione bilaterale tra l’Istituto Nazionale di Promozione italiano e quello francese. L’accordo è stato sottoscritto da Dario Scannapieco, amministratore delegato del Gruppo Cdp ed Eric Lombard, amministratore delegato del Gruppo Cdc.
Si consolida il rapporto fra Cdp e Cdc
Il Memorandum of Understanding conferma il rapporto consolidato tra Cdp e Cdc, inserendosi nell’ambito del “Trattato del Quirinale”, firmato il 26 novembre 2021, che evidenzia alcune aree di comune interesse per incrementare la cooperazione tra le due Istituzioni Finanziarie. L’intesa stabilisce anche un quadro generale per le future collaborazioni e proponendo ulteriori possibili aree di sviluppo comuni nelle quali massimizzare l’efficienza degli interventi. Le due Casse continueranno, inoltre, a collaborare all’interno della European Long-Term Investors Association (Elti) per promuovere gli investimenti a lungo termine nell’Unione Europea.
Maggiore impatto in campi di intervento strategici
“Cdp e Cdc sono attori fondamentali per garantire uno sviluppo duraturo e sostenibile nei rispettivi Paesi. Questo accordo vuole porre le basi per intensificare un approccio di sistema che possa generare un maggiore impatto in alcuni campi di intervento strategici per le due Istituzioni, fra i quali la lotta al cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile degli enti locali e l’innovazione tecnologica”, ha dichiarato l’ad di Cdp, Dario Scannapieco.
“L’accordo rappresenta la naturale formalizzazione di una collaborazione di lunga data tra i nostri istituti, caratterizzata da scambi regolari e proficui tra i nostri team su una serie di argomenti di interesse comune: edilizia sociale, azioni sui territori e approccio ai principali sviluppi normativi e legislativi a livello europeo,” ha spiegato Eric Lombard, ad di Cdc.
Una partnership iniziata nel 2009
I rapporti consolidati fra Cdc e Cdp risalgono al 2009. Sono coinvestitori nel fondo infrastrutturale paneuropeo Marguerite III, in cui entrambi i soggetti partecipano con 100 milioni di euro insieme al Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e a investitori privati allo scopo di sostenere i settori energetico, digitale, idrico e ambientale. Cdp e Cdc svolgono, inoltre, un ruolo attivo come partner esecutivi della Commissione europea nella realizzazione del programma europeo Connecting Europe Facility (Cef) per i trasporti e, in particolare, dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility (Afif), che mira alla decarbonizzazione dei trasporti lungo la rete transeuropea.
Di recente, le due Istituzioni hanno svolto un ruolo chiave nell’avvio del programma InvestEU per consentire agli Istituti Nazionali di Promozione di accrescere il loro coinvolgimento nell’utilizzo di strumenti finanziari a livello europeo. In futuro, i due Istituti si concentreranno anche su un elenco aperto di settori cruciali per promuovere la sovranità strategica dell’Unione Europea e ridurre la dipendenza dai Paesi extra-Ue, in linea con le nuove priorità di sviluppo, che comprendono materie prime, transizione digitale, strategia industriale e difesa.