Innovit pronto per il 2024 con sei nuovi programmi di accelerazione. L’hub strategico nato per sostenere e promuovere l’ecosistema economico, scientifico e culturale italiano negli Stati Uniti, compie il suo primo anno di attività.
Il Centro di Innovazione e Cultura Italiano, le cui attività sono state affidate nell’ottobre 2022 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ice a Fondazione Giacomo Brodolini, think and do tank per l’innovazione e lo sviluppo locale e a Entopan Innovation, incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group, si è rapidamente posizionato come luogo di condivisione e collaborazioni con le migliori realtà della Bay Area, offrendo a startup e pmi l’accesso a percorsi di accelerazione al fianco dei professionisti del mondo dell’innovazione e a grandi corporate e istituzioni un avamposto attraverso il quale costruire relazioni e studiare ciò che accade nell’ecosistema della Silicon Valley.
I progetti per il 2024
Nel 2024 l’impegno del Centro di Innovazione e Cultura Italiano al fianco delle imprese italiane si intensificherà. Già da oggi è possibile candidarsi a sei nuove Call4Innovit che, nel corso dell’anno, chiameranno a raccolta le migliori e innovative idee del Paese su Generative AI, Robotic, Hardware e Advanced Materials, Life Science e Digital Health, Green Energy, CleanTech, ClimateTech e AgriFoodTech, Fintech e Insurtech e per finire Space Economy.
Tutte le call risultano aperte in contemporanea: Startup e pmi innovative possono iscriversi da subito alla call più affine al proprio ambito. La scadenza delle application è cadenzata per coprire l’intero 2024: la prima deadline, specificatamente per la call nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale Generativa, è fissata per il 12 gennaio 2024. Alla chiusura delle candidature, verrà effettuata una selezione basata su criteri oggettivi di merito. Le prime 40 startup e le 25 pmi che si distingueranno nella graduatoria accederanno a un programma di orientamento e mentorship online della durata di due settimane. Successivamente, le 15 startup e le 15 pmi più promettenti avranno l’opportunità di partecipare a un percorso intensivo presso la sede di Innovit a San Francisco, al 710 di Sansome Street, nel mese di febbraio. Il programma prevede una settimana di attività per le pmi e due settimane per le startup, offrendo interazioni privilegiate con l’ecosistema innovativo della Bay Area.
Il programma con dettagli e scadenze è disponibile qui: www.call4innovitsf.com
Il bilancio del primo anno di attività
Un programma ormai ben rodato e che, nei primi 12 mesi di attività, ha visto il Centro fare da vero e proprio ponte tra Italia e la Silicon Valley. Le quattro edizioni di Call4Innovit hanno ricevuto complessivamente ben 400 candidature, con oltre 200 realtà selezionata per programmi online di pre-accelerazione. A volare a San Francisco nella sede di Innovit al 710 di Sansome Street, sono poi stati 170 giovani imprenditori, espressione di oltre 100 startup e pmi che hanno partecipato a più 180 sessioni di confronto e formazione organizzate grazie al lavoro di ben 220 professionisti delle Big Tech (Google, X, Amazon, Apple, Meta, Bosch, Microsoft, Oracle e Unity), venture capital della Silicon Valley, mentor ed esperti di Università prestigiose quali Stanford University e UC Berkeley. Le startup e le PMI ospitate nel centro hanno avuto l’opportunità di instaurare relazioni di business, di funding e di contaminazione con uno degli ecosistemi che maggiormente contribuisce a definire le traiettorie di innovazione globale. Un programma che ha consentito anche di siglare accordi di distribuzione locale, acquisire il primo cliente statunitense e concretizzare round di finanziamento.
A fine novembre, nell’ambito della sua missione a San Francisco, l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, insieme al Console Generale Sergio Strozzi ha fatto visita al Centro sottolineando come il rafforzamento della collaborazione Italia-Usa su tecnologia e innovazione sia uno degli impegni assunti dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel loro incontro a Washington di fine luglio.
La partecipazione di corporate e PA locali
A confermare la missione di sistema per il Paese anche il coinvolgimento di importanti corporate e enti Locali. Nel corso dell’anno Italgas ha aperto il proprio spazio in Innovit incontrando una selezionata rosa di start-up impegnate sui temi dell’Energy e della sostenibilità. Regione Toscana ha inaugurato “Casa Toscana”, outpost desk finanziato dal Consiglio regionale per sostenere e promuovere nel cuore della Silicon Valley le start-up e le iniziative imprenditoriali più innovative del proprio territorio. Terna ha firmato con Innovit un Memorandum of Understanding che prevede, nei tre anni di partnership, lo sviluppo di iniziative congiunte di accelerazione e sostegno alle realtà innovative italiane a maggior potenziale entrate in contatto con Terna. Intesa Sanpaolo ha siglato un protocollo per sviluppare attività congiunte per la promozione di programmi di innovazione a cavallo tra le due sponde dell’Atlantico.
Il progetto Innovit
L’hub Innovit è promosso dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato Generale a San Francisco e comprende, oltre al Centro Innovazione, i Desk dell’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – e l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. La sua missione è essere da stimolo per idee e iniziative imprenditoriali innovative, da catalizzatore di progetti innovativi “cross border” e da acceleratore per il loro sviluppo internazionale, permettendo agli attori italiani di avere una presenza stabile in Silicon Valley e in tutti gli Stati Uniti. È un’iniziativa strategica del Governo italiano per la promozione dell’innovazione del Sistema Paese negli Stati Uniti.