Italia “cenerentola” dell’innovazione. Ma la ripresa è iniziata

Rapporto Cotec: si investe meno dei Paesi Ue in innovazione ma nel settore Ricerca e Sviluppo gli investimenti sono cresciuti del 4%

Pubblicato il 21 Ott 2009

Il sistema dell’innovazione italiana è in ritardo rispetto ai
partner Ue anche se ci sono importanti segnali di ripresa. È la
fotografia scattata dal rapporto annuale redatto dalla Fondazione
Cotec dal quale emerge che l’Italia investe molto meno dei Paesi
in innovazione anche se si rilevano alcuni dati che fanno pensare
“positivo”: nel settore Ricerca e Sviluppo, ad esempio, gli
investimenti sono cresciuti del 4% nel triennio 2003-2006. Si
conferma, poi, in attivo la Bilancia Tecnologica di Pagamenti
(+0,06% rispetto al Pil nel 2007) e sfiora il 10% dei finanziamenti
la partecipazione italiana al Settimo programma quadro
dell’Unione europea.

Anche il sistema della ricerca pubblica si dimostra vitale:
l’Italia è al settimo posto mondiale per numero di citazione
delle proprie pubblicazioni scientifiche, raddoppia tra il 2002 e
il 2007 il numero di brevetti depositati dalle università mentre
negli incubatori istituiti presso gli atenei continuano a nascere
imprese high-tech (erano oltre 350 nel 2007) attive nei settori a
più alto potenziale innovativo.

"La spesa R&Sè aumentata grazie agli investimenti privati
– spiega il direttore generale del Cotec, Riccardo Viale -. Ma
non è detto che le imprese possano continuare ad investire. In
questo senso servirebbe un intervento pubblico per evitare una
battuta d’arresto”.

Intervento pubblico che andrebbe a colmare anche il divario
Nord-Sud. Nell’indagine non compare nessuna provincia del
Mezzogiorno tra le prime 50 aree con il maggiore tasso di
investitori. Un paragone esemplificativo si può fare tra Sicilia
ed Emilia Romagna: nell’isola a fronte di una spesa R&S del
4,3% c’è una spesa di brevetti solo dello 0,5%; in Emilia,
invece, con investimenti per l’innovazione di oltre al 9% si
produce l’8,5% di brevetti.

“In un momento come questo l’innovazione e le risorse umane
rappresentano un importante driver per uscire dalla crisi –
commenta il ministro degli Esteri Franco Frattini che alla
Farnesina ha ospitato la presentazione del rapporto Cotec -.
L’Italia sfrutta poco i programmi quadro della Ue che invece
potrebbero rappresentare un supporto fondamentale per mettere in
atto quei tanti progetti di innovazione che il nostro Paese è in
grado di creare”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati