Il Capex dei data center a livello mondiale crescerà dell’11% nel 2024, grazie al ritorno di alcuni fornitori di servizi cloud hyperscale a un ciclo di espansione e allo “scongelamento” della spesa nei mercati aziendali. Lo afferma il rapporto trimestrale Data Center IT Capex del Gruppo Dell’Oro, che descrive in dettaglio le spese in conto capitale per l’infrastruttura del data center di ciascuno dei dieci maggiori fornitori di servizi cloud, nonché i segmenti di clienti Rest-of-Cloud, Telco ed Enterprise.
“Nel 2023 le spese per i data center a livello mondiale dovrebbero crescere solo del 4% – afferma Baron Fung, Sr. Research Director di Dell’Oro Group -. Il rallentamento delle implementazioni di server e storage generici ha appesantito il mercato nonostante l’aumento degli investimenti legati all’intelligenza artificiale. Mentre Microsoft, Google e Oracle hanno aumentato i loro investimenti nei data center nel 2023, altri fornitori di servizi cloud come Amazon e Meta hanno ridotto i loro investimenti nei data center”.
AI fattore chiave per gli investimenti
“Le nostre previsioni per il 2024 sono più ottimistiche – aggiunge Fung -. Le nuove applicazioni di AI, come l’AI generativa, saranno un fattore chiave per gli investimenti nel cloud e nelle imprese. Inoltre, prevediamo che la domanda di server general-purpose si riprenda dopo una prolungata correzione e che i clienti passino a nuove piattaforme server che consentono un’elaborazione più efficiente.
Server e sistemi di storage: +20% nel 2024
Secondo il report, relativo al terzo trimestre 2023, i ricavi dei server e dei sistemi di storage cresceranno di oltre il 20% nel 2024, mentre i ricavi delle reti e delle infrastrutture fisiche cresceranno a una cifra. In questo quadro, Dell si distingue per aver guidato tutti gli Oem nei ricavi dei server nel terzo trimestre del 2023, seguita da Iei Systems (ex Inspur) e Hpe. I fornitori di server White Box hanno guadagnato 8 punti di quota di fatturato anno su anno rispetto agli Oem. Infine, si prevede che i fornitori di servizi cloud su vasta scala aumenteranno le spese di capitale dei data center del 13% nel 2024.
Il “peso” dell’AI sui consumi
Un recente report di Dell’Oro rilevava che l’intelligenza artificiale (AI) è destinata ad imprimere un profondo segno sull’industria dei data center: l’infrastruttura AI, sollecitata dai crescenti carichi di lavoro, necessita infatti di maggiore potenza di calcolo, velocità di rete più elevate e di un sistema di raffreddamento a liquido. Questo impone densità di potenza più elevate nei rack, con importanti implicazioni per l’infrastruttura fisica del data center (Dcpi).
Secondo l’analisi, per ottenere l’efficienza desiderata dell’hardware dell’AI su larga scala saranno necessarie soluzioni appositamente progettate per il raffreddamento a liquido. L’interesse sul liquid cooling, chiariva ancora il report, inizierà a concretizzarsi in implementazioni entro il 2025, con ricavi che si prevede raggiungeranno i 2 miliardi di dollari entro il 2027.