COMPETENZE E LAVORO

Data scientist e developer, DataMind punta a formare 14mila studenti

Già 30 le scuole pubbliche di Sicilia, Puglia e Lazio che hanno aderito all’iniziativa: i primi mille studenti si avviano al completamento dei corsi e per quest’anno previsto il coinvolgimento di altri 2mila. Iodice: “Si tratta del più grande progetto di scuola-lavoro nazionale, che pone l’Italia al primo posto in Europa”

Pubblicato il 04 Gen 2024

DataMind, startup innovativa specializzata nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale, sta ultimando la formazione di mille studenti del triennio della scuola media superiore. “Il programma verrà esteso nel 2024 ad altri 2mila studenti, con un target di 14mila nel 2030. Si tratta del più grande progetto di scuola-lavoro nazionale, che pone l’Italia al primo posto in Europa”, spiega l’amministratore dell’azienda Fabrizio Iodice in una nota.

L’obiettivo del programma

Alla prima iniziativa hanno aderito 30 scuole pubbliche delle regioni Sicilia, Puglia e Lazio, e il programma di formazione è stato condiviso con le maggiori aziende di informatica nazionali. I mille studenti utilizzeranno la formazione secondo le norme Pcto (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) del Miur, che consentono di ottenere i crediti formativi necessari al conseguimento del diploma.

Il percorso formativo professionalizzante di 120 ore è suddiviso in tre moduli: Corso Base (fondamenti dell’informatica di 32 ore) e due building blocks di 88 ore a scelta dello studente (Corso Developer e Corso Data scientist).

L’obiettivo dell’iniziativa di formazione è quello di inserire gli studenti in un ciclo di lavoro da otto ore settimanali presso le aziende di informatica nazionali, volto alla costruzione di un movimento di esperti su un’intelligenza artificiale per gli anni a venire.

Come funziona il modello di DataMind

Il modello progettato da DataMind, consiste nella riduzione del tempo che intercorre tra il percorso scolastico tradizionale, gli studi universitari e la formazione nel lavoro. “Con questo programma, accettato con grande entusiasmo dalle 30 scuole a partire dai presidi, dagli insegnanti e soprattutto dagli studenti, potremmo contare su migliaia di data scientist junior”, dice Iodice. “Con i percorsi di formazione al lavoro, a soli 21 anni, i ragazzi potranno contare su un’esperienza di cinque anni, un background che oggi in Italia è detenuto solo da 500 specialisti con un’età media superiore ai 30 anni”.

I candidati che supereranno i test d’ingresso verranno assunti per un massimo di 32 ore mensili nelle più importanti aziende di Information Technology. Con le università, lo studente potrà continuare un percorso delineato per ottenere una laurea contestuale al programma di specializzazione su sistemi di intelligenza artificiale. Gli studenti potranno contare su coach di supporto che li affiancheranno nel percorso di studio e ingresso al lavoro.

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