Dopo la mossa a sorpresa della Us International Trade Commission (Itc), che ha accolto le istanze di Samsung in una disputa sui brevetti con Apple e imposto un bando alle importazioni negli Stati Uniti di alcuni dei modelli più vecchi di iPhone e iPad, At&t si è affrettata a far sapere che non si aspetta dal bando dell’Itc effetti significativi sulle vendite dei prossimi mesi, perché Apple iPhone 4 e iPad 2 restano disponibili sui suoi canali di vendita, online e offline; inoltre At&t ha detto di essere in grado di ordinare altri device su richiesta dei clienti.
Il blocco delle importazioni tocca le versioni dell’iPhone 3GS, l’iPhone 4, l’iPad 3G e l’iPad 2 3G, distribuiti da At&t (non tocca invece le versioni wifi dell’iPad). Questi modelli dei prodotti Apple hanno registrato ottimi trend di vendita negli Stati Uniti negli ultimi trimestri, perché l’operatore li ha offerti a prezzi molto scontati per attrarre nuovi clienti o trattenere quelli esistenti.
La stessa Apple, che ha comunque annunciato che farà ricorso contro la decisione della Commission, ha dichiarato che il bando non avrà alcun effetto sulla disponibilità dei suoi prodotti negli Stati Uniti.
Ma per Gene Munster, analista di Piper Jaffray, il divieto dell’Itc, se confermato, potrebbe costare ad Apple 680 milioni di revenues perse dall’iPhone 4 nei prossimi mesi. L’iPhone 4, nota Munster, ha rappresentato circa l’8% delle revenues Apple del primo trimestre (43,6 miliardi di dollari totali). Quanto ad At&t, l’analista pensa che potrebbe dirottare i suoi clienti verso l’iPhone 4S o l’iPhone 5, che non sono coperti dal bando, ma la decisione dell’Itc potrebbe anche favorire l’operatore concorrente Verizon.
“Siamo delusi dalla decisione della Commissione e ci appelleremo”, ha dichiarato la portavoce di Apple, Kristen Huguet. “Samsung sta usando una strategia che regolatori e tribunali di altri paesi hanno bocciato. In Europa questo comportamento è stato riconosciuto lesivo degli interessi dei consumatori, ma qui negli Stati Uniti Samsung continua a cercare di bloccare la vendita dei prodotti Apple usando brevetti che ha acconsentito a dare in licenza dietro pagamento di una fee”.
Naturalmente è di segno opposto il commento di Samsung, secondo cui l’Itc ha prende atto “della radicata abitudine di Apple di sfruttare gratuitamente le innovazioni di Samsung“.