IL PIANO

Accenture rilancia su Roma: nuovo Corporate Center e 400 assunzioni

Il presidente e Ad Macchi: “Contribuiamo alla modernizzazione del Paese con particolare attenzione allo sviluppo del Sud. La tecnologia evolve a ritmi senza precedenti, vogliamo essere un partner del cambiamento per PA, istituzioni e aziende costruendo hub di innovazione che permettano all’Italia di competere in un momento storico in cui l’intelligenza artificiale generativa consente un salto tecnologico in grado di operare un vero e proprio restart del sistema”

Pubblicato il 31 Gen 2024

Accenture Marignoli_ImmersiveRoom2

Sono ufficialmente aperte le porte della nuova sede corporate di Accenture a Palazzo Marignoli, nel cuore di Roma.

Accenture, che negli ultimi quattro anni ha assunto nella Capitale più di 2.700 persone, oggi a Roma ne impiega più di 6.600 e conta di raggiungere quota 7.000 entro il prossimo agosto. Alla città è assegnato circa il 30% del piano nazionale da 4.000 assunzioni annunciato dalla società per quest’anno fiscale.
Una strategia consolidata anche attraverso numerose acquisizioni di eccellenze locali come le recenti Customer Management IT e SirfinPA, due aziende romane che offrono servizi e soluzioni tecnologiche nei settori della Giustizia e della pubblica sicurezza.

Spazi polifunzionali con un focus sulla generative AI

Attraverso i nuovi spazi polifunzionali, Accenture offre un luogo per confrontarsi e collaborare allo sviluppo di soluzioni innovative mediante tecnologie e metodologie all’avanguardia. Nella Immersive Room, ad esempio, attraverso l’intelligenza artificiale generativa, le organizzazioni potranno vivere un’esperienza altamente interattiva e d’impatto e toccare le infinite potenzialità delle nuove tecnologie applicate ai diversi settori industriali e al mondo della PA, oggi al centro di un’evoluzione verso una citizen experience di valore.

L’inaugurazione rappresenta un’altra tappa del più ampio programma Forward Building che con un investimento complessivo di 360 milioni di euro ha l’obiettivo di ripensare gli spazi sul territorio nazionale attraverso nuovi modelli di lavoro.

Nuovo tassello della rete dei centri di innovazione romana

La nuova sede andrà ad arricchire la rete di sedi e centri di innovazione per lo sviluppo di competenze specializzate già presenti in città come il People Hub di Roma Sciangai nel quartiere Eur Torrino e centri di innovazione come Agic, il primo in Italia dedicato all’innovazione della PA, Acic, per sviluppare e implementare soluzioni cloud di ultima generazione e il nuovo Gen AI Studio che, come il suo “gemello” di Milano, vuole accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa tra le organizzazioni.

Italia player chiave a livello internazionale

“La decisione di rafforzare la nostra presenza a Roma, con una nuova sede e un piano assunzioni dedicato che prevede di raggiungere quota 7.000 persone entro l’estate, è il risultato di una strategia di crescita che vede l’Italia ricoprire un ruolo chiave per Accenture a livello internazionale – ha dichiarato Mauro Macchi, Presidente e AD di Accenture Italia -. Da quasi 70 anni siamo attivi su tutto il territorio nazionale per supportare le organizzazioni nei loro percorsi di trasformazione e contribuiamo alla modernizzazione del Paese con particolare attenzione allo sviluppo del Sud, dove oggi contiamo già 4.000 talenti. In un momento in cui la tecnologia evolve a ritmi senza precedenti, vogliamo essere un partner del cambiamento per la PA, le Istituzioni e le organizzazioni, costruendo hub di innovazione che permetta al Paese di competere in un momento storico in cui l’intelligenza artificiale generativa consente un salto tecnologico, in grado di operare un vero e proprio “restart del sistema”, che pone tutti gli Stati europei allo stesso livello”.

Fondamentale il confronto pubblico-privato

“La nascita del Corporate Center di Accenture può contribuire concretamente alla creazione dell’ecosistema nazionale che deve svilupparsi intorno all’IA” ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica e transizione digitale. “Competizione e cooperazione devono essere i tratti distintivi di un percorso condiviso che contribuirà a far crescere tutti. Dobbiamo avere un confronto più aperto tra pubblico e privato, guardando alla possibilità di partnership di largo respiro. Questo è l’impegno del governo: lavorare sulla duplice direttiva di rafforzare da un lato il ruolo e il peso di scala delle aziende italiane di settore e dall’altro creare un asse di collaborazione tra aziende e università, tra mercato e ricerca.”

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