Continua la “gara al rialzo” per l’operatore mobile americano Sprint Nextel e stavolta sembra che la pretendente giapponese SoftBank riuscirà davvero a spuntarla.
Il provider del Sol Levante ha deciso infatti di alzare l’offerta di 1,5 miliardi di dollari, portandola a 21,6 miliardi, con cui acquisirà non più il 70% ma il 78% della “nuova Sprint”, e con cui valuta le azioni di Sprint non più 7,30 ma 7,65 dollari. in pratica, SoftBank pagherà 16,6 miliardi agli azionisti di Sprint e infonderà 5 miliardi di nuovo capitale nella nuova società. Un valore aggiunto importante per gli azionisti del terzo maggiore operatore mobile americano, tanto che secondo Nathan Ramler, analista di Macquarie Group a Tokyo, Sprint dirà probabilmente sì ai giapponesi.
Con la nuova proposta, Softbank cerca di blindare un deal fondamentale per entrare da protagonista sul mercato mobile americano per offrire pacchetti di Tv via satellite, telefonia mobile e servizi Internet. L’offerta concorrente di Dish Network resta complessivamente più elevata, visto che ammonta a 25,5 miliardi di dollari, ma secondo il Cda di Sprint proposte ancora più alte non arriveranno, anche se Dish ha fatto sapere che sta studiando la nuova offerta di Softbank e valutando le sue opzioni strategiche.
Il voto definitivo del Cda dell’operatore americano è stato spostato dal 12 al 25 giugno: in quella data il board dovrebbe finalmente scegliere tra le due contendenti. A favore di Softbank c’è anche il fatto che con la nuova offerta dei giapponesi è stata alzata anche la breakup fee in caso di rottura degli accordi: da 600 a 800 milioni di dollari.
Dish ha comunque confermato che, dopo aver formalizzato la sua offerta per Sprint il 15 aprile, sta conducendo i negoziati con il carrier e svolgendo la due diligence; da parte sua Softbank sta comunque preparando un “piano B” nel caso l’accordo con Sprint non andasse a buon fine, visto che, secondo la stampa americana, sarebbe in trattative per un’eventuale acquisizione della quota di controllo dell’operatore mobile T-Mobile US oggi detenuta da Deutsche Telekom.
Secondo Reuters, SoftBank e Deutsche Telekom si erano avvicinate per discutere di un possibile accordo per T-Mobile US l’anno scorso, poi i negoziati si erano interrotti e sarebbero stati riavviati nelle scorse settimane, dopo l’arrivo dell’aggressiva offerta di Dish. Deutsche Telekom non ha commentato e comunque la stampa americana chiarisce: T-Mobile è solo il “plan B”; il primo obiettivo di SoftBank resta Sprint.