Lo scorporo della rete Telecom “potrebbe essere un espediente per evitare gli obblighi regolamentari che incombono” sull’azienda ex monopolista. E’ il monito che giunge dal presidente dell‘Antitrust Giovanni Pitruzzella in una audizione al Senato in cui invita il Parlamento a seguire con attenzione le modalità dell’operazione cui è stato dato da poco il via libera dal cda del gruppo telefonico.
“Dovunque in Europa si discute su come favorire lo scorporo rete che tuttavia – spiega – è un terreno da scoprire: non basta dire scorporo, bisogna fare in modo che questo processo assicuri uguaglianza di accesso, uguaglianza di input, bisogna evitare che si ripetano le restrizioni del passato”.
“Il Parlamento – afferma Pitruzzella – dovrà seguire con particolare attenzione questo tema perché sulle modalità dell’operazione si gioca una parte importante del futuro del paese”. Nel citare la multa da 104 milioni inflitta dall’Antitrust a Telecom Italia, Pitruzzella ha ricordato che secondo la stessa Autorità “attraverso il controllo della rete si impediva l’entrata degli altri operatori nel mercato dei collegamenti internet a banda larga che è un settore cruciale per lo sviluppo”.
“Da giurista sono prudente con stime e numeri – ha proseguito – ma l’aumento della penetrazione della banda larga può produrre sensibili ricadute sulla crescita sia per l’oppunità che si aprono per il mondo delle imprese che per la riduzione dei costi burocratici con la digitalizzazione della PA”