Engineering lancia sul mercato Spagic 3, la nuova versione della
soluzione open source realizzata per lo sviluppo di architetture a
servizi. La nuova release presenta un approccio innovativo alla
governance dei servizi e consente di sviluppare applicazioni Soa
realizzando un Universal Middleware altamente modulare e
configurabile. La soluzione è disponibile all’indirizzo
www.spagic.org.
La scelta del modello di Universal Middleware, basato sugli
standard Soa, quale la tecnologia Osgi, consente di impostare una
nuova modalità di sviluppo in grado di fornire risposte concrete
all’aumento delle complessità inerenti alle specifiche
architetturali, alla riusabilità e alla gestione del ciclo di vita
di componenti di diversa natura. La maggiore modularità di Spagic
3 rende ora possibile realizzare soluzioni estendibili e ancora
più adattabili ai diversi contesti applicativi.
Spagic 3 include numerose funzionalità innovative a supporto della
governance Soa, con l’obiettivo di supportare le organizzazioni
nel migliorare la qualità di servizi e processi di cooperazione
tra sistemi. L’adozione della tecnologia Osgi ha esteso le
funzionalità di gestione del ciclo di vita dei singoli moduli che
ora possono essere attivati con facilità in qualsiasi contesto: da
un Enterprise Soa Platform, ad
applicativi J2EE, fino a soluzioni di mobilità.
“Spagic 3 ha già superato una consistente attività di verifica
ed è il risultato dei requisiti espressi da numerosi progetti
pluriennali sviluppati per il supporto di applicazioni e di
prodotti ad alta criticità”, ha affermato Antonio Majori, Senior
Technical Manager di Engineering e promotore del progetto
Spagic.
Spagic 3 è costituito da un insieme di moduli pronti all’uso:
configurando opportunamente connettori, servizi infrastrutturali,
Esb, Complex Event Processing, motori di Bpm e di e-Form, si
realizza l’Universal Middleware adeguato al proprio contesto. A
supporto delle attività di governance sono disponibili Spagic
Studio, rivolto ad analisti e sviluppatori, e Spagic Monitoring,
rivolto agli operatori di controllo e di gestione dell’Universal
Middleware.