Made in Italy in prima fila nella nuova edizione della “FT 1000”, la classifica annuale delle aziende europee a più rapida crescita realizzata da Statista e pubblicata dal Financial Times. L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, premia le imprese che hanno registrato il più alto tasso di crescita del fatturato nel periodo 2019-2022. A dominare a livello globale è Raylyst Solar, azienda ceca del mondo Wholesale, che mette a segno un tasso di crescita assoluto (Absolute Growth Rate) del 78.890,5% e un Cagr (Compounded Average Growth Rate) dell’824,4%.
Mille casi di rapida crescita nonostante le sfide
La classifica di quest’anno riflette i cambiamenti nelle fortune aziendali mentre le imprese hanno cercato di gestire, e poi riprendersi, dall’impatto del Covid-19. Il ritorno alla crescita dopo la pandemia è stato ostacolato dall’elevata inflazione e dalla contrazione del costo della vita, esacerbata dalla crisi energetica alimentata dalla guerra in Ucraina. Sebbene molte aziende abbiano lottato o non siano riuscite a sopravvivere, altre hanno dimostrato resilienza e sono state in grado di prosperare: la classifica mette in mostra le aziende europee che sono cresciute più rapidamente nonostante tutte queste sfide. Sono elencate in ordine di tasso di crescita annuale composto (Cagr) più alto delle entrate nel periodo dal 2019 al 2022. Quest’anno, per l’inclusione è richiesto un tasso di crescita medio minimo del 36,3%.
Bidberry la migliore fra le imprese italiane
A spiccare nella classifica globale fra le imprese italiane è in particolare Bidberry, società attiva nell’ambito Advertising & Marketing, che si classifica al terzo posto assoluto con questi indicatori: tasso di crescita assoluto: 14.319,70%; tasso di crescita annuale composto: 424,40%; ricavi 2022: 14.498.769 euro; ricavi 2019: 100.548 euro; numero di dipendenti 2022: 6; numero di dipendenti 2019: 3; anno di fondazione: 2018.
Passa invece dal terzo al dodicesimo posto del ranking l’italiana Weco, del mendo Electrical Manufacturing, che segna un tasso di crescita Cagr del 312,20%, mentre si afferma in settima posizione assoluta la realtà italiana dell’Hospitality & Travel The Sense Experience Resort, con un Cagr del 328,6%.
Imprese italiane in vetrina
Ma sono numerose le imprese italiane che si fanno strada nella classifica. Spiccano ad esempio i casi di Business Innovation Lab, realtà del mondo Fintech, Fin Serv & Insurance che si attesta al ventesimo posto dopo una scalata che l’ha vista innalzarsi dalla 479a posizione del 2022 alla 179a del 2023, con un tasso di crescita assoluto del 5.111,70% e un Cagr del 273,5%, e di Bit Mobility, del comparto IT & Software, che si classifica 26a con un tasso di crescita del 3.620,9% e un Cagr del 233,8%.
Riconoscimento importante anche per Energia Locale, prima italiana del comparto Energy & Utilities, e per Baroni, prima classificata italiana per il comparto e-commerce. Al debutto nella classifica invece Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale, che con un tasso di crescita assoluto del 432,1% e un Cagr del 74,6%, si posiziona al 386° posto tra le prime mille imprese europee e al 32° posto tra le prime 65 imprese della categoria “Fintech, Financial Services e Insurance” attive in Europa.
Tanti i comparti del Made in Italy rappresentati
Tra i settori che vedono brillare il Made in Italy, si segnalano in particolare – oltre a quelli citati – l’Energy & Utilities, il Management Consulting, il Food & Beverages, il Construction & Engineering, l’E-commerce. Meno rappresentati, ma presenti, comparti come il Furniture & Interiors, Media & Telecoms, Retail o Health Care & Life Sciences.