“Ci stiamo lavorando, è un dossier molto complesso”: questa la risposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai giornalisti presenti a Bolzano in occasione della firma del patto di coesione con la Provincia autonoma. Una risposta che evidenzia fra le righe una situazione non facile: il crollo del titolo in Borsa a seguito della presentazione del nuovo piano industriale è oggetto di un’indagine da parte della Consob e della stessa azienda per verificare chi e perché abbia deciso di vendere in massa azioni Tim con l’evidente obiettivo di destabilizzare la società in particolare in vista dell’Assemblea di aprile chiamata al rinnovo del board.
Via al roadshow sul piano Free to run
Il ceo Pietro Labriola si prepara a dare il via al roadshow sul Piano industriale Free to Run. Si parte venerdì 15 marzo con la tappa milanese in un evento organizzato da Mediobanca. Lunedì 18 marzo il manager volerà a Londra, la settimana successiva a Parigi. Il titolo resta volatile in Borsa con timidi segnali di ripresa dopo il tracollo dei giorni scorsi.
La nomina dei vertici di Netco: i candidati in pole
È sulla nomina dell’amministratore delegato di Netco che sono puntati i riflettori. Egon Zehnder lavora da mesi per individuare la figura più adatta. Stando a quanto risulta a CorCom il fondo Kkr propenderebbe per una donna ed è Laura Cioli, ceo di Sirti, la candidata numero uno in tal senso. Nella rosa dei nomi, secondo indiscrezioni stampa, ci sarebbero anche Stefano Donnarumma, ex ceo di Acea e Terna, Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e l’Ad di Engineering Maximo Ibarra. Quest’ultimo però pur dicendosi “lusingato” ha però sottolineato che “non esiste nessuna chance di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che sto portando oggi avanti”. Si lavora anche all’individuazione delle prime linee affidata a Spencer Stuart. Toccherà al Governo la nomina del presidente: si starebbe convergendo sul presidente di Fibercop Massimo Sarmi.