La visione del futuro delle tecnologie e dell’economia digitale dei chief executive officer delle principali aziende globali si sta evolvendo rapidamente. Se nell’arco degli ultimi cinque anni l’attenzione era principalmente focalizzata su e-commerce e digital transformation, per il futuro le priorità cambiamo e in si fanno strada in cima alla lista intelligenza artificiale, automazione e sostenibilità. E’ quanto emerge dal ceo Insights Study annuale appena pubblicato da Arthur D. Little. Il nuovo report, che ha coinvolto circa 300 ceo di aziende con fatturato oltre il miliardo di euro, è in generale caratterizzato da una visione ottimistica rispetto alle prospettive di crescita: il 66% degli intervistati, infatti, guarda con atteggiamento positivo ai prossimi tre-cinque anni, durante i quali è in generale previsto un aumento degli investimenti per favorire la crescita.
L’impatto della pandemia sul business
A motivare la discesa tra le priorità dei ceo di e-commerce e digitalizzazione c’è l’impatto che la pandemia ha avuto sul business negli ultimi anni, portando le organizzazioni ad accelerare nell’adozione dell’e-commerce e nella digital transformation. Passata la fase di emergenza e acquisiti gli strumenti che hanno consentito di superarla limitando i danni, oggi l’attenzione dei vertici aziendali si è spostata sull’Intelligenza artificiale, sull’automazione e sulla sostenibilità.
Le priorità per area geografica
A essere più attenti a sviluppare e migliorare le proprie strategie in ambito Esg – secondo la ricerca di Arthur D. Little, sono principalmente i ceo delle aziende basate in Asia, mentre in Nord e Sud America e in Europa si punta con più decisione su intelligenza artificiale e automazione. Le aziende africane, dal canto loro, si distinguono per puntare alle tecnologie avanzate, quelle del medio oriente guardano con attenzione al settore fintech mentre le sfide geopolitiche interessano soprattutto l’Europa e il Sud America.
La situazione per settori
Dallo studio emerge inoltre come il cambiamento delle priorità stia interessando le diverse industry: nel campo dell’automotive, ad esempio, si sta passando dal dare la massima priorità ai criteri Esg, che hanno superato l’intelligenza artificiale. L’AI, invece, rimane ancora in testa se si considera in generale l’intero comparto manifatturiero.
Una dinamica simile si sta verificando nel mondo dell’energia, mentre i ceo del comparto viaggi e trasporti stanno spostando l’attenzione dall’e-commerce per concentrarsi sulle opportunità che possono trarre più in generale dalla trasformazione digitale.
In ambito telco, in cima alle priorità dei ceo ci sono la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale, mentre perde peso il tema della trasformazione della forza lavoro. Quanto alla sanità, il focus dei vertici delle aziende si sta spostando dall’e-commerce alle tecnologie avanzate, mentre nel settore finanziario le preoccupazioni sulla geopolitica hanno scalzato il tema delle fintech.
Le tecnologie sotto la lente dei ceo
Facendo il punto su quali saranno le tecnologie più promettenti guardando ai prossimi tre-cinque anni, i ceo hanno indicato, oltre all’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica, le piattaforme di apprendimento personalizzato, le smart city cognitive. Nel campo dei trasporti la tecnologia più promettente risulta l’auto a guida autonoma, l’hyperloop, le consegne con i droni e il trasporto aereo urbano.
Innovazione centrale per la crescita
“Date le attuali incertezze economiche e geopolitiche, è estremamente incoraggiante vedere che i ceo delle più grandi aziende del mondo sono ottimisti per il futuro – afferma Francesco Marsella, managing partner e global leader di Growth & Transformation Practices Adl – Lo studio ceo Insights 2024 di Adl mostra che, pur riconoscendo la persistenza delle condizioni volatili e turbolente, gli amministratori delegati credono che una combinazione di strutture operative resilienti, strategie chiare, innovazione nell’ambito dell’AI e riqualificazione del personale possa consentire alle loro aziende di prosperare in un futuro sostenibile”.
Un approccio all’AI centrato sull’uomo
“Nell’attuale panorama, l’innovazione è imprescindibile per affrontare le sfide emergenti – aggiunge Saverio Caldani, amministratore delegato di Arthur D. Little Italia & Spagna – I ceo stanno adottando l’intelligenza artificiale, muovendosi da un interesse superficiale a una sperimentazione diffusa, ma è cruciale un approccio olistico centrato sull’uomo. Parallelamente, cresce la consapevolezza sulla sostenibilità, con il 71% dei Ceo che equipara le iniziative Esg ad altre attività aziendali”.