Via al piano strategico 2025-2027 per Horizon Europe. La Commissione europea ha adottato il documento che definisce tre orientamenti chiave per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’Ue per gli ultimi tre anni del programma: transizione verde, transizione digitale e un’Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica.
Gli orientamenti mirano ad affrontare sfide globali fondamentali come appunto i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, la transizione digitale e l’invecchiamento della popolazione.
Autonomia strategica aperta e garanzia del ruolo guida dell’Europa nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie critiche sono principi generali che si applicheranno a tutti e tre gli orientamenti.
Vestager: “Puntiamo a innovazione d’avanguardia”
“Definendo linee guida chiare per il finanziamento, possiamo indirizzare gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione all’avanguardia – spiega la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager – Il nostro piano strategico identifica nove nuovi ambiti: la salute del cervello, la silvicoltura per un futuro sostenibile, i materiali innovativi, le materie prime per la transizione verde e digitale, il patrimonio culturale, le trasformazioni sociali, il fotovoltaico, i tessuti del futuro e i mondi virtuali.”
Per Iliana Ivanova, commissaria all’Innovazione e la Ricerca “il programma è il fondamento della futura prosperità e competitività. Il piano strategico assicura che il finanziamento della ricerca e dell’innovazione supporti le nostre ambizioni in termini di clima, biodiversità e digitale, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per rispondere a nuove esigenze”
Le risorse
Il piano strategico si impegna a destinare il 10 % del bilancio totale di Horizon Europe per il periodo 2025-2027 a temi connessi alla biodiversità. Questo nuovo impegno integra gli obiettivi esistenti relativi alla spesa per il clima (35%) e le principali attività digitali (13 miliardi nello stesso periodo).
Il piano strategico individua, come spiegato da Vestager, nove nuovi partenariati europei cofinanziati e co-programmati: salute del cervello, foreste e silvicoltura per un futuro sostenibile, materie prime innovative, materie prime per la transizione verde e digitale, patrimonio culturale resiliente, trasformazioni sociali e resilienza, fotovoltaico solare, tessili del futuro e mondi virtuali.
Il nuovo Bauhaus
Il piano strategico fornisce inoltre una panoramica dei risultati conseguiti dalle missioni dell’Ue nei loro primi anni e introduce lo strumento del nuovo Bauhaus europeo. Il nuovo Bauhaus europeo è un movimento pionieristico che riunisce cittadini, comuni, esperti, imprese, università e istituzioni per re-immaginare e realizzare insieme una vita sostenibile e inclusiva in Europa e nel resto del mondo. Data la natura trasversale del progetto e del suo contenuto di R&I, il nuovo Bauhaus europeo sarà trasversale nei programmi di lavoro di Horizon Europe per il periodo 2025-2027.
L’integrazione con le scienza umane e sociali
Il piano affronta una serie di questioni specifiche, tra cui l’equilibrio tra ricerca e innovazione e l’integrazione con le scienze sociali e umane. Per quanto riguarda il primo aspetto, il documento si impegna a fornire un sostegno equilibrato alle attività adottando diversi livelli di maturità tecnologica, che vanno dalla creazione di conoscenze e dalla ricerca iniziale all’innovazione, alle attività di dimostrazione e di prima diffusione, ad esempio nelle regioni modello.
L’integrazione efficace delle scienze sociali e umane in tutti i cluster, comprese missioni e partenariati, è un altro principio fondamentale del programma. La scelta si riflette nella segnalazione di temi specifici e nella richiesta di una valutazione del loro impatto sociale. Le scienze sociali e umane saranno integrate nei progetti pertinenti, dalla loro elaborazione fino alla loro selezione e valutazione.
Prossime fasi
Gli orientamenti saranno attuati attraverso i programmi di lavoro che definiscono le opportunità di finanziamento attraverso inviti tematici a presentare proposte.
Il programma di lavoro principale Horizon Europe per il 2025 sarà sviluppato seguendo gli orientamenti del piano strategico di recente adozione. Nell’aprile 2024 la Commissione lancerà una call di feedback per il programma di lavoro 2025 aperta a tutte le parti interessate.