Le telco possono guardare a un mercato globale da 900 miliardi di dollari da catturare nel 2024, purché abbiano piena consapevolezza di dove si trovano le reali opportunità per far crescere i ricavi. Secondo un nuovo studio di Juniper Research (SCARICA QUI IL WHITE PAPER COMPLETO), la prima area strategica su cui rivolgere l’attenzione è il mercato delle soluzioni enterprise e, in particolare, quello dell’Iot cellulare, che da solo varrà 23 miliardi di dollari nel 2028.
La connettività Iot permetterà agli operatori tlc di valorizzare i loro ingenti investimenti nel 5G, che finora non sono riusciti a recuperare sul mercato consumer. Sul mercato aziendale, invece, il 5G è la grande occasione per il business degli operatori. La chiave di volta sono le Api, che permettono a software di terze parti di comunicare con specifiche applicazioni presenti sulle reti tlc.
Iot e Api, opportunità di crescita per le telco
L’internet of things è un’opportunità, scrivono gli analisti, per via dell’alto livello di processi definiti dal software che permettono una veloce implementazione delle Api. Tuttavia, per sfruttare al massimo le opportunità di crescita, gli operatori dovranno fornire Api che abilitano la gestione in tempo reale e la configurazione da remoto dei dispositivi connessi e l’integrazione con soluzioni di terze parti.
Questa strategia posizionerà le telco nel modo migliore per estrarre ricavi dalla connettività Iot, un mercato che Juniper research stima varrà 23 miliardi di dollari nel 2028, contro i 10 miliardi di dollari del 2023.
“Nonostante gli investimenti in nuove tecnologie, le strategie per monetizzare le reti tramite gli abbonamenti mobili non hanno dato risultati soddisfacenti. I futuri modelli di business devono creare valore per le imprese e nuove fonti di ricavi che generano monetizzazione grazie alle attività enterprise“, afferma il co-autore dello studio, Benjamin Clark.
Sempre in ambito enterprise, Juniper research raccomanda alle telco di investire in tecnologie cloud che abilitano nuovi servizi come le Api Camara-compliant (ovvero conformi allo standard di Camara, un progetto open-source per Api globali 5G, parte della Linux Foundation) per gestire al meglio i servizi Iot sulle reti.
L’intelligenza artificiale nelle reti
Lo studio evidenzia altre tecnologie sui cui le telco possono fare leva per ottimizzare la gestione delle reti, risparmiare e, al tempo stesso, migliorare la qualità del servizio offerto. Una di queste è, ovviamente il cloud computing, che permette agli operatori, per esempio, di virtualizzare le funzioni di rete e di attuare il network slicing, con la creazione di più reti virtuali all’interno di un’unica infrastruttura di rete fisica che si possono adattare ciascuna a casi d’uso specifici.
Ma è soprattutto l’applicazione dell’Ai alle tecnologie di rete l’area di interesse per le telco, anche perché l’intelligenza artificiale sta diventando sempre meno costosa, sia per il perfezionamento delle Gpu che per la concorrenza di mercato, e sempre più matura e affidabile. Anche il modello AIaaS (AI-as-a-Service) può essere interessante, perché permette ai clienti di non investire in una propria infrastruttura per supportare il software di Ai.
Tutte queste tendenze tecnologiche e commerciali in corso contribuiscono a creare un quadro generale di maggiore accessibilità e disponibilità sul mercato delle soluzioni di intelligenza artificiale per l’orchestrazione di rete, scrive Juniper research. E, sfruttando in modo efficace le tecnologie di intelligenza artificiale, gli operatori possono rimanere competitivi e soddisfare le crescenti richieste dei consumatori di prodotti affidabili e connettività ad alte prestazioni.