Uno stanziamento di 3 milioni di euro con contributo a fondo perduto pari al 70% e con un limite massimo di 200mila euro. Questo è quanto prevede il bando regionale rivolto alle piccole e medie imprese del settore cinematografico per le agevolazioni agli investimenti innovativi delle Pmi per impianti, sistemi e apparecchiature perla proiezione cinematografica digitale, presentato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme all’assessore regionale alla Cultura, Lidia Ravera, e all’assessore regionale alle Attività produttive, Guido Fabiani. I fondi saranno erogati tramite sportello telematico e fino ad esaurimento risorse con la possibilità di anticipo fino al 50% del contributo e un ulteriore stanziamento di 400mila euro sarà destinato ad associazioni senza scopo di lucro e sale cinematografiche della comunità attraverso il Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo 2011.
“Guardare un film al cinema è un consumo diverso, collettivo, lo schermo è grande, la sala è buia e ci si mette nella posizione di spettatore – ha detto Ravera – Dal primo luglio 2013 tutte le opere digitali saranno distribuite solamente in formato digitale e sarebbe stata una vera emergenza culturale se decine di sale cinematografiche avessero chiuso perché la cultura è una industria che come tale deve essere vissuta e deve misurarsi con le nuove tecnologie”. Secondo i dati forniti da Anec, nel Lazio sono operativi 123 cinema per un totale di 437 schermi (245 digitalizzati) e a Roma sono 82 i cinema con 333 schermi attivi (208 digitalizzati). “La crisi colpisce anche la cultura, colpisce soprattutto quella che fa impresa – ha spiegato Fabiani – e noi sappiamo bene che per riavviare il processo disviluppo di questa regione bisogna puntare alle fondamenta e alla costruzione delle condizioni necessarie per mettere in moto tutte le importanti risorse imprenditoriali”. Per Zingaretti “non c’è cosa più bella per chi amministra di aver rispettato gli impegni. Siamo riusciti a rispondere a una esigenza culturale del territorio. Rischiavamo la chiusura di tantissime sale cinematografiche di Roma e del Lazio ma con questo contributo che viene dai fondi europei per lo sviluppo noi diamo una mano affinché il cinema non chiuda ma anzi si rinnovi”.
Per Giorgio Ferrero, presidente Anec, “adesso tutte le Regioni dovranno prendere spunto dal lavoro del presidente Zingaretti”.