TRIMESTRALE

Oracle: ricavi sotto le stime, pesa il decollo del cloud

Il produttore Usa specializzato in software per database chiude il quarto trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi piatti a 11 miliardi di dollari, a fronte di utili per 3,8 miliardi in aumento del 10%

Pubblicato il 21 Giu 2013

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Pesano sui conti di Oracle i ricavi inferiori alle attese, dovuti in primo luogo alla progressiva migrazione al Cloud dei clienti, che sempre più spesso preferiscono affidarsi a servizi virtualizzati in modalità “as a sevice” piuttosto che a database e software, che costituiscono il core business dell’azienda Usa. Oracle ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale al 31 maggio con utili per 3,8 miliardi di dollari, in crescita del 10%, a fronte di ricavi sostanzialmente invariati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 11 miliardi di dollari, ma inferiori alle stime del mercato. Il produttore Usa di database ha inoltre emesso un allarme utili per il trimestre in corso, collocando le stime verso la parte bassa della forchetta. Tanto è bastato per vedere il titolo crollare del 9,1% al Nyse.

Il punto è che sempre di più i clienti scelgono di acquistare soluzioni online piuttosto che database, strumenti per la gestione delle risorse umane e soluzioni per il financial management di Oracle. Un trend che ha costretto il Ceo Larry Ellison (nella foto) ad acquistare aziende specializzate in cloud computing per restare al passo con il mercato. Ma il processo di migrazione verso il cloud pesa sui ricavi dell’azienda.

Anche il numero di licenze vendute non è aumentato nel periodo in questione, un chiaro segnale del fatto che il business di Oracle si trova in una fase di stagnazione, secondo Pat Walravens, analista di Jpm Securities. “Oracle non cresce – ha detto Walravens – il mondo si sta muovendo verso il paradigma del ‘software as a service’ e ad un certo punto tutti questi grandi produttori devono salire a bordo. Ma più sei grosso, più è difficile farlo. E’ un periodo di crescita più lenta e gli investitori stanno cominciando a focalizzarsi su questo aspetto”.

Intanto, secondo quanto riportato dal sito Businessinsider.com, lunedì prossimo potrebbe arrivare l’annuncio congiunto da parte di Oracle e Microsoft di un’alleanza sul terreno del cloud, in vista del prossimo lancio del nuovo database di Oracle, il 12 c, che sarà appunto basato sulla nuvola. Proprio lunedì è in programma una conferenza stampa congiunta alla quale prenderanno parte il Ceo dell’azienda di Redmond, Steve Ballmer, il suo “uomo cloud” Satya Nadella e il presidente di Oracle Mark Hurd.

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