Via libera all’unanimità al bilancio 2023 dall’assemblea degli azionisti di Almaviva, con il fatturato che si assesta a un miliardo e 156 milioni di euro, segnando un +8% rispetto al 2022. Il gruppo italiano di innovazione digitale, nel cui board fa il suo ingresso come amministratore indipendente Francesca Mariotti, già direttore generale di Confindustria, ha segnato un Ebitda adjusted a 211 milioni di euro, con un +16,4% in un anno, per una marginalità adjusted del 18,3%. “Indicativo anche il Backlog – si legge in una nota dell’azienda – che si colloca a circa 2,5 miliardi, pari a 3,0x i ricavi ’23. Infine, la leva finanziaria (rapporto debito netto/Ebitda) a 0,9x”.
Innovazione e creazione di valore condiviso
“Il 2023, che ha segnato 40 anni di attività imprenditoriale, è stato un anno di ulteriore crescita, positivo per il Gruppo Almaviva sia in termini di fatturato che di marginalità, in tutti gli ambiti del business – spiega Alberto Tripi, presidente del Gruppo, recentemente nominato special advisor per l’Intelligenza Artificiale e la Cybersecurity nella nuova squadra di presidenza di Confindustria – Negli anni siamo cresciuti in modo sostenibile, tanto in Italia quanto all’estero, trasformando le potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica nella creazione di valore condiviso”.
Il nuovo piano di assunzioni
“Un percorso di crescita accompagnato dalla continua integrazione di competenze e nuovi talenti, considerando le persone la nostra risorsa più preziosa – prosegue Tripi – Nell’ultimo triennio abbiamo assunto in Italia circa tremila professionisti, oltre mille nel solo 2023, in buona parte giovani sotto i 30 anni, e per il 2024 abbiamo definito un ambizioso piano di ingresso di nuove professionalità sul territorio nazionale”.