Vodafone ha raggiunto un accordo per rilevare il più grande operatore via cavo tedesco, Kabel Deutschland, per 7,7 miliardi di euro, in quello che rappresenta il suo maggiore deal dal 2007, e una scommessa sulla tv e i servizi di linea fissa per proteggere il mercato europeo, il più importante per le proprie attività. Lo scrive la Reuters.
Vodafone ha rivisto al rialzo la sua offerta, mettendo sul piatto 87 euro per azione in contanti per il gruppo tedesco, con un premio del 37% rispetto al prezzo del titolo Kabel in febbraio, quando sono emerse le prime voci dell’interessamento della compagnia britannica per l’operatore tedesco. Kabel Keutschland conta 8 milioni di clienti di tv via cavo, l’acquisizione consentirà di offrire pacchetti più competitivi per tv, linea fissa e servizi a banda larga ai propri clienti mobile. Secondo l’Ap, nel quadro dell’operazione vanno messi in conto anche i 3 miliardi di euro di debito che pesano sulle casse di Kabel Deutschland, il deal raggiunge un valore complessivo di 10,7 miliardi di euro.
Il consiglio di amministrazione di Kabel Deutschland ha reso noto che “accoglie positivamente l’annuncio” e che prevede di raccomandare l’offerta ai propri azionisti. Il che significa che Vodafone ha di fatto già probabilmente soffiato l’azienda alla Liberty Global, che nelle ultime settimane aveva manifestato interesse per l’acquisizione.
L’offerta per Kabel Deutschland è “completa e congrua”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Vodafone Group, Vittorio Colao, nel corso di una conference call, nella quale ha specificato che il takeover “porterà alla creazione di un operatore con significative economie di scala, capacità operative e di investimento attraenti e un management combinato dotato di competenze in ogni segmento delle telecomunicazioni”. Secondo il Financial Times, Vittorio Colao non ha voluto fare previsioni sull’atteggiamento di Vodafone, in caso di un eventuale (remoto) rilancio da parte di Liberty Global.
In un comunicato, il board di Kabel Deutschland ha accolto positivamente l’offerta: “Siamo convinti che la futura combinazione con Vodafone porterà benefici a lungo termine poer entrambe le aziende, per I clienti, per il personale e per gli azionisti”.
Vodafone, da tempo interessata a Kabel Deutschland, è stata costretta a rivedere al rialzo l’offerta per l’operatore tedesco, dopo l’inserimento nella trattativa di Liberty Global, che la settimana scorsa ha avanzato un’offerta di 85 euro per azione per l’operatore via cavo tedesco. Un duello a due per rilevare Kabel Deutschland, con cui Liberty Global aveva tentato di insidiare Vodafone, mettendo sul piatto un’offerta di 7,5 miliiardi di euro.
Unita a Vodafone, Kabel Deutschland andrebbe a formare una società con un fatturato da oltre 11 miliardi di euro in Germania, 34 milioni di utenti per la telefonia mobile, 5 milioni la banda larga e 7,6 per la tv.
Secondo gli analisti di Jp Morgan, resta ancora in piedi “la possibilità che Liberty Global faccia una contro offerta. Ma riteniamo che le mire di Liberty saranno mitigate dai rischi regolatori connessi all’operazione”.
Per l’esercizio fiscale 2012-2013 chiuso il 31 marzo, Kabel Deutschland ha registrato ricavi per 1,83 miliardi di euro, in aumento del 7,7%, a fronte di un Ebitda di 862 milioni, in crescita dell’8,4%. L’utile netto si è attestato a 247 milioni, in aumento del 2,7%.
Secondo Emeka Obiodu, principal analyst di Ovum settore Industry, Communications & Broadband, l’acquisizione di Kabel Deutschland “farà di Vodafone il maggior fornitore di servizi pay tv nel paese e il secondo maggior provider di servizi a banda larga fissa. Già oggi, Vodafone è il secondo operatore mobile in Germania, con 32,4 milioni di clienti”, dice l’analista, secondo cui sono tre gli aspetti principali dell’operazione. “In primo luogo, se il deal sarà chiuso con successo, si tratterà della maggior operazione di merger & acquisition conclusa da Vodafone dal 2007, quando entrò sul mercato indiano. Visto il ruolo centrale dell’operazione chiusa in India per garantire il presidio dei mercati emergenti, l’accordo in Germania è la conferma del fatto che il mercato europeo è malato, e ha bisogno di una buona dose di medicine per tornare in salute”.
Il secondo aspetto di rilievo legato all’operazione “è la precaria situazione delle telco europee – prosegue Obiodu – che dipende in primo luogo dalla loro esposizione nei confronti degli operatori mobili, settore nel quale ormai il mercato è saturo e i prezzi si trovano da tempo in un costante trend di ribasso”.
“Aggiungendo i clienti a banda larga fissa e pay tv di Kabel Deutschland, Vodafone spera di accaparrarsi nuove fonti di ricavi nel mercato tedesco. I ricavi del mercato broadband via cavo in Germania cresceranno ad un tasso annuo del 4% fra il 2013 e il 2018″, continua l’analista, secondo cui il terzo aspetto rilevante dell’operazione riguarda il pragmatismo di Vodafone. “Se in passato Vodafone era considerato un operatore di telefonia mobile, la sua volontà di sopravvivere sul mercato europeo significa che è pronta a gettare via la sua purezza ideologica. La conseguenza principale è che Vodafone diventa il primo provider di servizi pay-tv in Germania. Perché non dovrebbe voler fare altrettanto anche nel Regno Unito, in Spagna, Italia o nei Paesi Bassi?”.