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TikTok nelle mani degli americani? Offerta dal miliardario Frank McCourt



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Si lavora alla creazione di un consorzio per l’acquisizione dell’app controllata dalla cinese ByteDance. In campo la banca d’investimenti Guggenheim Securities. Fra gli aspiranti investitori anche l’ex Segretario del Tesoro Steven Mnuchin. Il Congresso Usa ha approvato una legge che impone la vendita: se non si procederà il social sarà vietato

Pubblicato il 17 mag 2024



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TikTok “stuzzica l’appetito” di di Frank McCourt, il miliardario americano a cui fanno capo la squadra di calcio francese dell’Olympique Marsiglia e la maratona di Los Angeles. McCourt ha annunciato di essere impegnato a definire un consorzio per l’acquisizione della popolare app controllata dalla cinese ByteDance. Un assetto proprietario che il governo americano intende smantellare per motivi di sicurezza nazionale.

In atto la “corsa” all’acquisizione

Il Congresso ha infatti approvato una legge che impone a ByteDance la vendita dell’app altrimenti sarà vietata negli Stati Uniti. Mentre la battaglia legale è già in corso, con TikTok che ha fatto causa all’amministrazione Biden, molti si stanno facendo avanti per una possibile acquisizione. L’ex segretario al Tesoro Steven Mnuchin sta lavorando alla messa a punto di un gruppo di investitori che possa procedere con l’acquisto. Lo stesso sta facendo Kevin O’Leary, il presidente di O’Leary Ventures Chairman, che intende avanzare un’offerta iniziale di 20-30 miliardi di dollari.

Il nodo del prezzo: con o senza algoritmo?

Il prezzo di TikTok è uno dei nodi da sciogliere: con i suoi milioni di utenti, l’app potrebbe valere fino a 220 miliardi di dollari. L’altro problema da risolvere è se la Cina consentirà la vendita e, se sì, in quali termini. E’ probabile che non sarà incluso l’algoritmo che la fa funzionare, sottraendo valore all’app. Per McCourt una cessione senza algoritmo sarebbe ideale.

“Dubitiamo che la Cina venda TikTok con l’algortimo. Ma noi non lo vogliamo perché stiamo pensando a un’architettura differente, a una modalità diversa di pensare a internet e come opera”, ha spiegato il miliardario, precisando che il valore di TikTok sta nella sua ampia base di utenti, nei suoi contenuti, nel marchio e nella sua altra tecnologia che “non riguarda l’algoritmo”.

Ripensare TikTok sul fronte dati e privacy

L’obiettivo di McCourt è comprare l’app e ripensarla internamente sul fronte dei dati e della privacy e, per questo, ha già avviato contatti con alcuni accademici per parlare di come cambiarla. Fra questi c’è Jonathan Haidt, l’autore del libro ‘The Anxious Generation’ su come gli smartphone hanno avuto un impatto sulla salute mentale degli adolescenti. McCourt è impegnato da tempo in una crociata per rimodellare internet e per sottrarre il controllo dei dati dai giganti tecnologici, con la creazione di quello che ha chiamato ‘Project Liberty’.

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